Automotive e taglio al settore: "Sta per andare in scena l'ennesimo tradimento al Molise"

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Termoli Online ECONOMIA

Automotive e taglio al settore: "Sta per andare in scena l'ennesimo tradimento al Molise" TERMOLI. Continua a far parlare il settore automotive. Oltre ai sindacati che si dicono contrari al taglio del settore dell'80%, è intervenuta anche la consigliera regionale del Pd Alessandra Salvatore. «La risposta del Governo Meloni alla grande mobilitazione di queste settimane ed alla piazza dei lavoratori è sconcertante: taglio, nel disegno di legge di bilancio, dell'80% del fondo automotive (si passerà da uno stanziamento iniziale di 5,8 miliardi tra il 2025 e il 2030 a 1,2 miliardi complessivi), con la cancellazione, di fatto, degli incentivi per l’acquisto di veicoli (niente incentivi a partire dal 2025). (Termoli Online)

La notizia riportata su altri media

È quanto ha denunciato Anfia (l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica) per la quale «il taglio previsto dal Disegno di Legge di Bilancio alle già scarse risorse stanziate nel 2020 è un inaccettabile fulmine a ciel sereno che contraddice in modo clamoroso l’importante attività che il governo sta svolgendo in Europa a favore del settore per migliorare la regolamentazione, e annulla mesi di intenso lavoro del Tavolo Sviluppo Automotive, che hanno portato Anfia, parti sociali e Regioni a proporre al governo un piano d’azione per supportare la filiera». (Nordest Economia)

La crisi del settore auto era annunciata. E richiede una risposta a livello europeo. (Primonumero)

Il commento di Unrae. L’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri esprime “profondo sconcerto e preoccupazione per la decisione del Governo di sottrarre ben 4,6 miliardi - dei 5,8 residui per il periodo 2025-30 - dal 'Fondo per la transizione verde, la ricerca, gli investimenti del settore automotive e per il riconoscimento di incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti'. (Quattroruote)

Perché? Prevede tagli lineari per diversi miliardi di euro alle misure di sostegno al rinnovo del parco delle vetture e dei veicoli commerciali, senza includere nel contempo misure alternative. L presidente di Federauto (concessionarie auto), Massimo Artusi, lancia l’allarme: il disegno legge Bilancio 2025 sembra assumere un connotato penalizzante per l’intero comparto dell’automotive. (Motorisumotori.it)

Il club nerazzurro ha riguadagnato moltissima popolarità e (Spazio Inter)

La capogruppo Pd: «Sono andata a Bruxelles per spingere in tal senso e stiamo lavorando su più fronti per sensibilizzare il Governo ad un cambio di rotta per salvare un settore da sempre strategico per l’Italia» (Il Quotidiano del Molse)