Coronavirus, discoteche in rivolta: “Ricorriamo al Tar”. Rafforzati i controlli

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La Stampa INTERNO

A Como su 10 nuovi casi di contagi da 9 sono giovani tra i 18 e i 21 anni, alcuni dei quali rientrati dalla Croazia.

Ma se negli aeroporti romani ieri sono stati consegnati 30mila kit per i test rapidi, in molti altri casi la situazione è caotica.

Ma al ministero della Salute non hanno dubbi, la chiusura era inevitabile, il trend dei contagi non lascia per niente tranquilli.

Il calo dei nuovi contagi per il secondo giorno consecutivo viene accolto con grande cautela: ieri sono stati 320 i nuovi casi di Coronavirus, ma scovati con “soli” 30.666 tamponi. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La tutela della salute viene prima di tutto anche di un comparto che, vuoi o non vuoi, risentirà di un calo fisiologico a questa scelta. (Redazione Imprese News)

In breve la salute prima di tutto. È questa la motivazione con cui il Tar Lazio ha detto no alla sospensione per il ricorso presentato in via urgente dai gestori delle discoteche e dei locali da ballo, rappresentati dal Silb-Fipe, che si opponevano al Ministro della Salute come misura per il contenimento della diffusione del Covid 19. (GiovinazzoLive)

Il tribunale ha valutato l'interesse dei gestori secondario rispetto a quello pubblico per la tutela della salute. Nel servizio, l'intervista a Lucio Paesani, fondatore di Assointrattenimento Romagna (San Marino Rtv)

Un controsenso totale, che ovviamente ha messo in ginocchio il settore – con tanto di ritorno “al nero” per sopravvivere. - Advertisement -. Ed in effetti, oramai, le discoteche sono diventate il capro espiatorio dell’estate, con il divertimento giovanile che – dopo essere stato permesso – è stato colpevolizzato. (Puglia In)

La sede del Tar del Lazio. Tempo di lettura < 1 minuto. ROMA – Niente da fare per l’associazione dei gestori delle discoteche: il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Silb, per l’appunto l’associazione dei gestori delle discoteche, contro la chiusura dei locali notturni per l’emergenza coronavirus sancita con un’ordinanza del ministero della Salute il 17 agosto scorso. (Quotidiano del Sud)

Nessuna riapertura delle discoteche al momento. Il Tar dice no alla sospensione cautelare urgente dell’ordinanza, con la quale il 16 agosto il Ministro della Salute, in tema di misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid19, ha chiuso le discoteche e introdotto l’obbligo di mascherina dalle 18 alle 6 nei luoghi pubblici, dove c’è il rischio assembramenti. (Zoom24.it)