Moody’s, crescita dell’Italia moderata sotto l’1% nel 2024

Giudizio invariato ACCELERAZIONE DELLE SPESA DEL PNRR DEBITO IN AUMENTO RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA PNRR, RISULTATI CONTRASTANTI Crescita sì ma debole. Moody’s prevede che la crescita del Pil dell’Italia “nell’anno in corso rimarrà moderata, al di sotto dell’1%, a causa della debolezza della domanda interna e delle esportazioni dovuta alla decelerazione dell’economia tedesca”, si legge nel report dell’agenzia di rating, che ha completato la revisione periodica sull’Italia e non ha annunciato nessuna azione sul rating, che resta Baa3, con outlook stabile. (financialounge.com)

Se ne è parlato anche su altri media

L’agenzia prevede che la crescita «resti moderata sotto l’1% quest’anno» in seguito alla «debole domanda interna e delle esportazioni» dovuta alla frenata della Germania. Per Moody’s anche se «i risultat… (la Repubblica)

La crescita dell’Italia si mantiene moderata e quest’anno sarà sotto l’1%, con un deficit in calo al 4,6% e un debito che, invece, sale. L’analisi di Moody’s mostra come i fondi del Pnrr continuino a sostenere le prospettive del Paese. (AltaRimini)

Per l'agenzia, inoltre, il decifit italiano scenderà al 4,6%. Sebbene il calo sia positivo, la riduzione non sarà sufficiente per una diminuzione del rapporto debito-pil in seguito agli effetti del Superbonus (Open)

Moody’s non cambia il rating dell’Italia: crescita sotto l’1%

Moody’s lascia tutto com’è: rating Baa3 con outlook stabile. Per il 2024 prevede una crescita sotto l’1%, frenata da domanda interna fiacca ed esportazioni in calo. Nessuna mossa ora, ma nemmeno indizi sul futuro (FIRSTonline)

L'agenzia di rating prevede che quest'anno la crescita del Pil dell'Italia "rimarrà moderata", al di sotto dell'1%, a causa della debolezza della domanda interna e delle esportazioni, dovuta alla decelerazione dell'economia tedesca. (Italia Oggi)

«Una politica di bilancio prudente può contribuire a migliorare le prospettive di crescita, garantire la sostenibilità del debito pubblico e stabilizzare le aspettative dei mercati». Sono le parole scandite da Giancarlo Giorgetti in videocollegamento con l’assemblea dell’Anci a Torino. (La Stampa)