++ Borsa: Milano -7,2%, a metà seduta in fumo 61 miliardi ++
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La Borsa di Milano prosegue in profondo rosso, in linea con gli altri listi europei. L'indice Ftse Mib cede il 7,1% a 34.418 punti, bruciando, a metà seduta, già 61 miliardi di capitalizzazione. A Piazza Affari il conto sono le banche. Mps, Banco Bpm e Popolare di Sondrio che perdono oltre l'11%. Pesanti anche Unicredit e Mediolanum (-10%), Mediobanca e Intesa (-9%). Nel listino principale sono in profondo rosso Iveco (-11,8%), Leonardo (-11,4%), Azimut (-11,3%). (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La notizia riportata su altri giornali
Tengono Tim e le utility. Greggio giu' del 9% (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 apr - I dazi americani affossano le Borse europee, che chiudono la settimana in rosso e bruciano quasi completamente i progressi messi a segno da inizio anno. (Il Sole 24 ORE)
I dazi Usa valgono per Piazza Affari quasi come il tragico crollo delle Torri Gemelle. L'11 settembre del 2001 l'indice Mib30 - come si chiamava allora - perse il 7,57%: oggi invece il suo erede Ftse Mib a fine seduta ha ceduto il 6,53% a 34.649 punti, dopo essere sprofondato durante la giornata di contrattazioni oltre il 7%. (Il Gazzettino)
Il “nulla sarà come prima” è il ritornello di rito. Le dichiarazioni sull’arrivo di una svolta radicale nella vicenda del mondo non sono una novità: le fanno autocrati e dittatori, che così giustificano i loro piani, trovano corso presso osservatori anche qualificati che, magari inconsciamente, non disdegnerebbero di essere testimoni di qualcosa di “storico”. (Il Mattino)
Pesanti i titoli bancari. Chiudono a picco le Borse europee, affossate dalla guerra dei dazi e ancora sulla scia del tonfo di Wall Street. (RaiNews)
Dazi Usa, borse ancora a picco: Wall Street chiude a -5,8% 05 aprile 2025 (Il Sole 24 ORE)
Per Piazza Affari si tratta di una delle chiusure più pesanti della storia. Profondo rosso per Europa e Wall Street (lapresse.it)