Wim Wenders al Cinema Ritrovato e l’avanzata dell’estrema destra in Germania: “Il nazionalismo è il pericolo, non la soluzione. E nel mio Paese le persone dovrebbero saperlo”

BOLOGNA- Il debutto è stato la scorsa estate, e quest’anno non solo è tornato, ma promette che d’ora in poi non perderà un’edizione del Cinema Ritrovato. Che non si tratti di cortesie per gli ospiti lo si può intuire dalla maratona di film, 7 in tutto, tra suoi e opere di autori che ama, che Wim Wenders ha deciso di presentare, a partire da sabato sera quando ha introdotto “Sentieri selvaggi” acc… (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Un uomo che vaga smarrito nel deserto texano, un berrettino in testa e niente più acqua da bere. Una meravigliosa Nastassja Kinski, con i capelli biondi corti, lo sguardo ferito, il golfino rosa con la schiena nuda. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Ammetto che quando fai un film su un uomo che pulisce i cessi pubblici a Tokyo non ti aspetti che diventi un blockbuster”. Chi segue e conosce Wim Wenders da quasi quarant’anni, sa che il cinefilo di Dusseldorf, quello che con Peter Handke negli anni settanta rendeva di complicata lettura anche l’inquadratura più semplice, non ha mai mostrato sincera sorpresa di fronte ad alcunché. (Il Fatto Quotidiano)

Wim Wenders: "Il cinema richiede purezza. E aiuta le persone a vivere"

“Questa edizione del Cinema Ritrovato presenta molti film che possono aiutare le persone a riconnettersi con la propria storia o con la memoria del proprio Paese, una cosa propria del cinema, perché il cinema aiuta le persone a prendere contatto con l’umanità e con le proprie responsabilità. (Sentieri Selvaggi)

Wim Wenders parla con voce pacata, è appena arrivato a Bologna dove fra poche ore presenterà in Piazza Maggiore The Searchers – che ha aperto ieri il Cinema Ritrovato, il festival bolognese divenuto ormai un appuntamento imperdibile per amanti degli archivi e della memoria del cinema ma anche per coloro che ne colgono qui la possibilità di rivederne la storia in ri-sistematizzazioni critiche la mettono in dialogo col presente. (il manifesto)