Donald Trump e le nomine di governo su Truth: dal ministro della giustizia Matt Gaetz alla numero uno dell'intelligence Tulsi Gabbard
Il neo presidente USA informa dalla sua piattaforma social per le sue ultime nomine: il senatore Marco Rubio scelto come segretario di Stato Dopo l’incontro con Joe Biden alla Casa Bianca il neo presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump sta man mano nominando la sua squadra di governo. E lo fa annunciando le sue scelte sul suo social, Truth. Il deputato Matt Gaetz, per esempio, è stato scelto come ministro della Giustizia. (Open)
Se ne è parlato anche su altri media
Interni, esteri, agenzie federali e capi di gabinetto: ecco il Trump II. A cura di Cinzia Comandè (la Repubblica)
Il tycoon sta preparando la squadra che lo affiancherà durante il suo secondo mandato alla Casa Bianca. Alcuni nomi sono già ufficiali, mentre altre caselle devono ancora essere riempite. (Sky Tg24 )
La diplomazia dell'amministrazione Trump 2.0 invia un chiaro messaggio a Pechino. (il Giornale)
Dopo aver annunciato la nomina di Elon Musk, in collaborazione con Vivek Ramaswamy, alla guida del nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge), i fari di Wall Street sono ora puntati sui possibili consiglieri in economia, e soprattutto sul posto di Segretario del Tesoro, una posizione chiave del Gabinetto, alla luce della sua vasta influenza sugli affari economici, normativi e internazionali. (Wall Street Italia)
– Il volto più noto della nuova amministrazione Trump è quello dell’amico e sostenitore Elon Musk, patron di Tesla e X, fervente alleato nella campagna per le presidenziali, con qualche incursione infelice pure sulla politica del vecchio continente (“Questi giudici devono andarsene”, ha scritto Musk su X riferendosi ai magistrati italiani che non hanno convalidato il trattenimento in Albania di 7 migranti). (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nel giorno in cui i repubblicani si assicurano il controllo della Camera, Donald Trump, nomina una raffica di fedelissimi a posti di rilievo nella sua futura Amministrazione, che si delinea dura sull’immigrazione e contro la Cina e solidamente pro Israele. (Avvenire)