Acciaierie d'Italia, la sorpresa viene dall'ex Unione Sovietica

I canadesi di Stelco, controllati dagli statunitensi di Cleveland Cliffs; gli indiani di Vulcan Green Steel, di proprietà di un ramo della famiglia Jindal. E, a sorpresa, Baku Steel Company, il campione nazionale dell'Azerbaigian nella siderurgia. Secondo Il Sole 24Ore, sono questi i tre gruppi interessanti ad Acciaierie d'Italia nella sua interezza, compreso lo stabilimento siderurgico di Taranto (TarantoBuonaSera.it)

Ne parlano anche altri giornali

Ad un minuto dalla mezzanotte di ieri è scaduto il termine per presentare le buste con le manifestazioni d’interesse per il polo siderurgico ex Ilva, previsto dal bando pubblicato lo scorso 31 luglio del ministero delle Imprese e del Made in Italy, firmato anche dai commissari straordinari di Ilva in AS (Danovi, Di Ciommo e Savi) e dai commissari di AdI in AS (Fiori, Quaranta e Tabarelli), che ha messo sul mercato tutto il gruppo siderurgico italiano. (Corriere di Taranto)

Ora che si è chiusa la prima fase del bando di gara per la vendita di Acciaierie d’Italia (ex Ilva), di Taranto con l’arrivo di 15 manifestazioni di interesse - la maggioranza delle quali, però, rivolta solo a siti specifici e non all’insieme del gruppo, che è invece la priorità del bando -, i sindacati chiederanno un incontro al Governo. (quotidianodipuglia.it)

E’ quanto riporta l’Ansa. La fase preliminare della gara internazionale per lo stabilimento siderurgico tarantino si è chiusa con "manifestazioni di interesse da parte di quindici attori internazionali e nazionali, alcuni dei quali hanno presentato una manifestazione per l’intero asset produttivo e altri per alcune parti non complete degli asset", così il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, sottolineando che "è stato evitato il collasso". (LA NAZIONE)

"Se l'Ilva non ha chiuso è grazie ai lavoratori"

In gioco c’è la vendita ad un nuovo privato di un gruppo che, oltre ad Acciaierie (l’ex Ilva), comprende anche società collegate che operano in ambiti diversi, dall’energia ai servizi marittimi (le navi della flotta aziendale). (quotidianodipuglia.it)

È una partita da almeno sette miliardi, ma ancora a carte coperte, quella che stanno giocando molti player dell'industria siderurgica sull'ex Ilva. Trapela, tuttavia, che altri big player da tempo alla finestra per rilevare il polo siderurgico tarantino, non si sarebbero ancora fatti avanti per giocarsi, in cordata, questa possibilità nella fase due. (il Giornale)

Così il segretario nazionale della Uilm, Rocco Palombella. (buonasera24.it)