Molotov contro la caserma dei carabinieri, fermato un uomo: "Vicino agli anarchici"
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Sarebbe un uomo di 30 anni l'autore dell'attentato incendiario contro la caserma dei carabinieri di Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, avvenuta nella notte tra il 12 e il 13 gennaio scorsi. L'uomo, che si trovava già ai domiciliari col braccialetto elettronico, è stato fermato con l'accusa di tentato incendio aggravato dalle finalità eversive. Dalla Procura di Firenze si spiega che il fermato "risulta aderente all'area antagonista radicale fiorentina vicina a circuiti anarchici". (Today.it)
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Il giudice, Angela Fantechi, non ha però convalidato il provvedimento di fermo in quanto non ha ritenuto sussistere l’aggravante contestata della finalità terroristica. Tuttavia, il giudice, riconoscendo l’esistenza di indizi gravissimi, precisi e concordanti rispetto al riconoscimento di Recati quale autore del posizionamento dell’ordigno artigianale confezionato con una bottiglia di plastica piena di benzina, una felpa e una busta in tela, ha optato per la conferma della misura cautelare in carcere. (LA NAZIONE)
L'anarchico Antonio Recati, 30enne di Prato, resta in carcere per l'attentato incendiario alla caserma dei carabinieri di Borgo San Lorenzo la notte del 13 gennaio "per il pericolo di reiterazione di reati". (gonews)
BORGO SAN LORENZO – Il giudice per le indagini preliminari Angela Fantechi, riconoscendo l’esistenza di indizi gravissimi, precisi e concordanti, ha stabilito che Antonio Recati, di origini mugellane e attualmente residente a Prato, accusato di aver compiuto l’attentato incendiario alla caserma dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo, resti in carcere. (Il Filo del Mugello)
Rimane in carcere Antonio Recati, il 30enne estremista di sinistra di Prato accusato dell'attentato incendiario alla caserma dei carabinieri di Borgo San Lorenzo, al Mugello, avvenuto la notte del 13 gennaio. (Secolo d'Italia)