E adesso Putin punta tutto sul fronte ucraino
Costretto a scegliere tra la Siria e l’Ucraina, Vladimir Putin ha optato per questa seconda. Un dilemma che mette a nudo l’estrema debolezza del presidente russo: aspira a riportare il suo Paese ad essere una superpotenza capace di rivaleggiare alla pari con Stati Uniti e Cina, ma non è neppure in grado di combattere contemporaneamente su due fronti, di cui quello siriano era comunque debole. Risultato: i soldati russi scappano dalla loro storica roccaforte affacciata sul Mediterraneo (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il nuovo uomo forte di Damasco Ahmed al Shaara, più noto con il nome di battaglia… Dalla crisi siriana potrebbe nascere un nuovo assetto geopolitico del Mediterraneo, con lo spostamento delle attenzioni russe dalla Siria alla Libia: uno scenario molto insidioso per l’Italia. (la Repubblica)
Il destino delle basi aeree e navali russe in territorio siriano è in bilico dopo la drammatica cacciata del presidente Bashar al-Assad, alleato del Cremlino. L'agenzia di intelligence militare ucraina sostiene che la Russia si sta ritirando dalle sue basi siriane. (Euronews Italiano)
A legare le due crisi in uno scenario di instabilità, che è comunque oramai globale, non è solo il ruolo di Mosca. Il tycoon intanto è sicuro: "Zelensky vuole la pace, Putin ha perso" (Adnkronos)
Il presidente del Comitato di Difesa della Duma di Stato russa, Andrey Kartapolov, ha recentemente dichiarato con fermezza che qualsiasi attacco alle basi militari russe in Siria riceverà una risposta immediata e decisa. (Ultima Voce)
Sarà anche vero, come Mosca sta cercando di dire nei canali tv di stato, che le “forze rivoluzionarie” siriane (la tv di stato russa in queste ore non li chiama più “terroristi”) hanno dato rassicurazioni a… (La Stampa)
Secondo molti osservatori, anche interni alla Russia, è stata la guerra in Ucraina a indebolire la presenza in Siria (Sky Tg24 )