“Cacciatore di ebrei”, la foto su Fb con in mano una pistola: arrestato dalla Digos, a casa produceva anche droga

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Versiliatoday.it INTERNO

E’ stata infine sequestrata mezzo chilo di marijuana, pronta ad essere venduta.

Il prosieguo della perquisizione ha però riservato una sorpresa agli agenti della DIGOS, infatti, nel seminterrato della villetta è stato scoperto un vero e proprio laboratorio, finalizzato alla produzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

15 di lama e di una bandiera con croce celtica.

Quanto detto ha determinato l’arresto del Da Prato Paolo per la produzione di sostanza stupefacente. (Versiliatoday.it)

Su altri media

Lucca, 13 dicembre 2019 - Tutto è iniziato per un post razzista. Dai post e dalle segnalazioni dei messaggi razzisti, la polizia è passata alla perquisizione in casa dell'uomo. (LA NAZIONE)

Gli uomini della Digos diretti da Leonardo Leone sono rimasti a bocca aperta quando, invece delle armi che cercavano, si sono trovati sotto gli occhi una vera e propria serra di marijuana: sequestrati 484 grammi di erba pronta per lo spaccio. (La Gazzetta di Lucca)

La perquisizione ha però riservato una sorpresa agli agenti della Digos. (Fotogramma). E' indagato per istigazione all'odio razziale (sui social network si presenta come 'Il cacciatore di ebrei', impugnando una pistola) ed è stato arrestato per produzione di droga, perché gli agenti di polizia, durante una perquisizione alla ricerca di armi, hanno scoperto nel seminterrato della sua villetta una serra per la coltivazione di marijuana. (Adnkronos)

Infatti nel seminterrato della villetta è stato scoperto un vero e proprio laboratorio, finalizzato alla produzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Ciò ha determinato l’arresto di Paolo Da Prato per produzione di sostanza stupefacente. (NoiTV - La vostra televisione)

Da quell’immagine difficile da commentare, da quelle poche terribili parole postate da Da Prato è iniziato tutto. Una foto che lo ritrae, postata sul suo profilo Facebook e resa pubblica, forse per amplificarne l’effetto. (Luccaindiretta)