Durov si è arreso: Telegram fornirà i dati degli utenti alla polizia
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Dopo l'arresto e l'accusa di "essere complice di attività illegali", il fondatore di Telegram, Pavel Durov, ha ceduto alle richieste delle autorità: la nota app di messaggistica consegnerà alle autorità giudiziarie gli indirizzi IP delle connessioni per risalire all'identità delle persone e i numeri di telefono degli utenti nel caso di procedimenti legali nei loro confronti. Ad annunciare la svolta con un post sul suo canale è stato proprio Durov. (EuropaToday)
Ne parlano anche altre fonti
Dopo l’arresto del CEO, l’app di messaggistica privata cambia rotta: Pavel Durov, fondatore di Telegram, ha annunciato un cambiamento epocale nella politica sulla privacy dell’app di messaggistica. Telegram fornirà alle autorità giudiziarie dati come gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti coinvolti in processi legali. (Tech Princess)
La piattaforma ha annunciato nuove policy dopo l'arresto del Ceo e fondatore Pavel Durov. (Fanpage.it)
Un cambiamento epocale per la policy in Telegram, piattaforma che finora non aveva mai cooperato con le autorità giudiziarie per perseguire i crimini compiuti tramite l’app (di cui è emerso il lato oscuro con indagini per fake news e porno deepfake). (Key4biz.it)
Si tratta, certamente, di una svolta per la piattaforma, che fino ad oggi ha sempre negato richieste di questo tipo, rendendo di fatto la chat blindata rispetto a qualsiasi sguardo esterno. Pubblicità (macitynet.it)
La novità arriva a un mese esatto dall’arresto in Franc… (la Repubblica)
Le autorità decidono che Telegram deve fornire i dati dei possibili sospettati. Alla fine Telegram ha ceduto. Il social media di Pavel Durov, dopo il suo arresto a Parigi, ha deciso di fornire alle autorità i dati dei soggetti sospettati di svolgere attività illegali. (Nicola Porro)