Ron Howard: «Trump? È troppo presto per capire che cosa farà per il pianeta»

Ron Howard: «Trump? È troppo presto per capire che cosa farà per il pianeta»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Al Torino Film Festival il Ron Howard ha presentato in anteprima Eden, scelto come film di apertura e ha ricevuto il premio Stella della Mole durante la cerimonia di inaugurazione il 22 novembre. Un’occasione per raccontare al pubblico il suo rapporto con l’Italia: «Sono stato nel vostro Paese per la prima volta a 4 anni. Avevo girato un film, i miei genitori non volevano che facessi l’attore da bambino ma era un’opportunità per tutta la famiglia e hanno acconsentito», ha detto. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Torino, 23 nov. – Ron Howard ha aperto il 42esimo Torino Film Festival con il suo nuovo film, “Eden”, presentato in anteprima internazionale. (Agenzia askanews)

Il regista premio Oscar porta al 42esimo Torino Film Festival un film-parabola con un cast di star. (My Red Carpet)

Torino, 23 nov. La prima al Teatro Regio, è stata preceduta dalla premiazione del regista, che ha ricevuto la Stella della Mole."È davvero un grande onore essere qui oggi in questa città e ricevere questo premio ma da regist vedere il mio film proiettato su questo grande schermo e davanti a questo grande pubblico mi rende anche terribilmente nervoso". (il Dolomiti)

Ron Howard: «Il mio thriller di sopravvivenza ci riguarda da vicino»

Così ha parlato dell'esperienza e della storia vera che così tanto l'ha colpito. (ComingSoon.it)

Da una parte c’è l’idealismo del dottor Ritter e della compagna Dora, dall’altra il pragmatismo sociale di Margaret e Heinz e, in mezzo, la rapacità coloniale della «baronessa» Eloise: chi riuscirà a scamparla? In un film interpretato –tra gli altri- da Jude Law, Vanessa Kirby, Daniel Brühl e una conturbante Ana de Armas, ad andare in scena sono soprattutto meschinità e ipocrisie ammantate da principi e diritto alla sopravvivenza. (Corriere della Sera)

Il veterano di Hollywood che celebra miti e patria ha realizzato un film indipendente, «era l’unico modo, e la dice lunga sul controllo delle major». (Corriere della Sera)