“In Libano, tra di chi ha perso tutto e chi cerca rifugio in Siria“. La testimonianza del cooperante torinese

ACHRAFIEH (LIBANO). «Siamo stanchi e preoccupati, non riusciamo più a dormire. I bombardamenti colpiscono sempre nel tardo pomeriggio e in piena notte, tra le 23 e le 4. I boom sonici degli aerei riempiono i cieli. Idem il ronzio dei droni sopra le nostre teste che non si fermano un secondo che spaventa». Matteo Crosetti, torinese di 49 anni, è il coordinatore regionale per il Medio Oriente dell’… (La Stampa)

Su altri giornali

"La strada che porta al principale passaggio umanitario per migliaia di libanesi verso la Siria è ora interrotta dopo un attacco israeliano", lo ha detto il ministro dei trasporti libanese, Ali Hamieh, riferendosi al valico di frontiera civile di Masnaa tra il Libano e la Siria. (Il Messaggero Veneto)

«Non giudico le ragioni della guerra di Israele contro Hezbollah: non è il mio lavoro. Anche adesso, mentre stiamo parlando, gli abitanti di 29 villaggi hanno ricevuto l’avviso da parte dell’Idf (l’esercito di Israele) che se si spostano rischiano la vita. (Il Sole 24 ORE)

Continuo a credere che il Libano sia un messaggio di libertà e convivenza, ma non possiamo dimenticare le gravi responsabilità di chi ci ha portato a questo punto». Come spesso accade nella sua narrazione, punta il dito contro la corruzione endemica che ha logorato il Libano: «Tutto questo si aggiunge alla crisi che stiamo vivendo da prima della pandemia, causata da una classe politica inetta e corrotta. (Corriere del Ticino)

Sora – Due casi di scabbia a scuola: plesso chiuso per la sanificazione

Al via a Casalmaggiore una raccolta fondi promossa dell’associazione Amurt per aiutare le vittime della guerra in Libano, dove l’associazione stessa ha i propri volontari impegnati a prestare soccorso ai profughi. (OglioPoNews)

Le famiglie in fuga dalle violenze in Libano stanno lottando per trovare sicurezza nei rifugi in tutto il Paese. Almeno un milione di persone sono attualmente sfollate, parliamo di un quinto della popolazione, mentre la metà ha lasciato le proprie case negli ultimi quattro giorni. (Save the Children Italia)

Da qualche giorno circolavano voci inerenti presunti episodi di covid o scabbia, generando molta confusione sugli eventi e un allarmismo che non è assolutamente giustificato. Dopo le opportune verifiche, l’Amministrazione comunale è puntualmente entrata in azione per la sicurezza dei cittadini. (Frosinone News)