Ondata di droni ucraini sulla Russia, anche su Mosca. Colpiti impianti energetici. Zelensky: "Rispondiamo al terrore"
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Non si fa attendere la risposta di Kiev all’ondata di pesanti raid sulle centrali elettriche ucraine che hanno costretto il Paese al buio a causa di black out di emergenza. Un «massiccio» attacco di 158 droni , come ammette il ministero di Mosca , ha preso di mira 15 regioni russe e una decina di velivoli senza pilota ha raggiunto la capitale colpendo un impianto elettrico e una raffineria di petrolio nella regione di Mosca. (Gazzetta del Sud)
Ne parlano anche altre testate
Sabato notte, le forze ucraine hanno effettuato il più grande attacco con droni sul territorio della Russia, secondo il Ministero della Difesa russo, sono stati intercettati 158 droni in 16 regioni, oltre alla capitale Mosca. (Farodiroma)
Più di 40 sono stati abbattuti mentre sorvolano l’oblast di Kursk, teatro della sorprendente invasione ucraina. Nelle ultime 24 ore, su Russia e Ucraina si è abbattuta una vera e propria pioggia di fuoco. (ilmessaggero.it)
Sono più di 150 i droni ucraini abbattuti nella notte scorsa dalle difese aeree russe. Di questi, due droni sono stati abbattuti nella città di Mosca, causando la caduta di detriti che hanno provocato un incendio in una raffineria di petrolio (il Giornale)
Non solo Pokrovsk e Kursk, la guerra in Ucraina continua su ogni fronte e le forze di Kiev mettono pressione al nemico anche sulle sponde del Mar Nero. Ucraina, lo choc della volontaria italiana a Leopoli: «I missili russi hanno centrato edifici a 50 metri da noi» L'attacco ucraino sul Mar Nero nonostante la ritirata nemica Il Ministero della Difesa di Mosca ha affermato che, durante la scorsa notte, sette droni aerei e un missile ucraino sono stati abbattuti sulle regioni russe di Bryansk, Belgorod e Kursk, mentre 2 droni marini delle forze di Kiev sono stati distrutti nel Mar Nero nei pressi di Novorossiysk. (ilmessaggero.it)
Le forze armate russe hanno intercettato e distrutto alcuni droni ucraini nel quartiere di Kapotnya a Mosca. Uno di questi, una volta colpito, è precipitato schiantandosi contro una raffineria di petrolio, scatenando un incendio in seguito all’esplosione. (LAPRESSE)
Il ministero aggiunge che sono stati bombardati anche «magazzini di missili stranieri e armi di artiglieria», oltre a «un centro di telecomunicazioni satellitari delle forze armate ucraine e le infrastrutture di un aeroporto militare». (Corriere del Ticino)