Dopo Khelif, anche Lin Yu Ting conquista la finale: l’avversaria fa il gesto delle due X

La pugile taiwanese Lin Yu Ting è in finale nella boxe alle Olimpiadi di Parigi 2024 nella categoria -57kg femminili. E come Imane Khelif, la collega algerina che come lei è finita al centro di una polemica perché il suo fisico presenterebbe variazioni delle caratteristiche del sesso, ora punta l’oro. Con la vittoria in semifinale contro la turca Esra Yildiz Kahraman, accede alla finale e ora ha davanti a sé un solo incontro che la separa dal gradino più alto del podio. (Open)

La notizia riportata su altre testate

Ancora la 'X' di protesta sul ring del torneo femminile di boxe ai Giochi di Parigi. Dopo essere stata sconfitta dalla taiwanese Lin Yu Ting, la pugile che insieme a Imane Khelife e' al centro delle polemiche sul loro genere, la turca Esra Yildiz Kahraman ha fatto il gesto X con le dita ad indicare i cromosomi femminili. (Sport Mediaset)

Benchè conoscessi bene quei luoghi, a me tanto cari, ho vissuto questa esperienza con la gioia e l’entusiasmo di una vera scoperta, perché ho avuto l’opportunità di visitarli e ammirarli sotto una luce nuova, in una diversa chiave religiosa e culturale. (Corriere di Lamezia)

Le principali critiche mosse riguardano la presenza di atlete come la taiwanese Lin Yu-ting e l'algerina Imane Khelif , iperandrogine e sospettate di non essere delle donne, a causa dei risultati di alcuni test. (Tuttosport)

Imane Khelif e Lin Yu-Ting, in finale alle Olimpiadi fra le polemiche: “Quei pugni sono diversi, va fatta chiarezza”. Intervista all’esperto di boxe Nicolini: “Il Cio dica perché l’Iba ha sbagliato”

Oltre al caso della pugile Imane Khelif, che ha vinto e continua a vincere anche dopo il ritiro dell’azzurra Angela Carini, c’è un altro caso similare alle Olimpiadi di Parigi 2024: si tratta della taiwanese Lin Yu-Ting, anche lei squalificata dall’Iba ai mondiali per i test genetici come Imane e anche lei ammessa per le Olimpiadi come l’algerina. (Open)

Solo che quelle di Parigi 2024 hanno scelto strade originali per garantirsi future reminiscenze. Le pantegane nella Senna, le infinite polemiche che hanno avvolto la boxe femminile, e in particolare l’algerina Imane Khelif, per un mesetto famosa quanto Cristiano Ronaldo, che oggi, 9 agosto, combatterà (inizio match, 22.50) contro la cinese Liu Yang per conquistare l’oro olimpico nella categoria 66kg. (MOW)

Strumentalizzate dall’esterno, bistrattate dalle avversarie sul ring. Algerina la prima, taiwanese la seconda, entrambe sono state erroneamente etichettate come persone trans all’inizio dei Giochi per via del loro iperandrogenismo, per poi finire nell’occhio del ciclone sportivo e, soprattutto, politico. (Luce)