Il centrosinistra a Ventotene, ma non al completo
La delegazione del centrosinistra rende omaggio alla tomba di Altiero Spinelli a Ventotene - ANSA Trappola o meno pensata dalla premier Giorgia Meloni per distogliere l’attenzione dalle divergenze della sua maggioranza sul piano di riarmo europeo, l’attacco al Manifesto di Ventotene non può essere archiviato in breve, e anzi, per quanti si danno appuntamento sull’isola davanti alla tomba di Altiero Spinelli diventa l’occasione per rilanciare uno dei capisaldi della democrazia, ovvero l’alternanza politica. (Avvenire)
Se ne è parlato anche su altre testate
Guardate che non è per niente roba da poco: ho visto sbriciolarsi governi più solidi per molto meno. E allora la nostra presidente del Consiglio cosa fa? Si fa rivedere in aula dopo tanto tempo e attacca così, dal nulla, il Manifesto di Ventotene, consapevole che avrebbe scatenato il putiferio. (Nicola Porro)
Con la scusa dell’«evento istituzionale», il Comune ha pagato palco, luci e regia. (La Verità)
Nel pomeriggio, in apertura di seduta di lunedì 24 marzo, in Palazzo Vecchio, durante l'esecuzione dell'Inno europeo, i consiglieri comunali dei gruppi di maggioranza di Firenze Pd e Avs Ecolò e quelli di minoranza di Italia Viva e di Firenze Democratica hanno mostrato la copertina del Manifesto di Ventotene “Per un'Europa libera e unita”. (La Repubblica Firenze.it)
“Non ce ne facciamo niente di una presidente del Consiglio donna che non si batte per migliorare le condizioni di lavoro di tutte le donne”. (la Repubblica)
Lo era anche dal punto di vista culturale, dato che Benedetto Croce e altri liberali erano estromessi dalla discussione pubblica. In effetti la premier poteva contestualizzare il Manifesto di Ventotene, dato che l’unica alternativa al nazifascismo era allora in Italia (sic) lo stalinismo. (L'Opinione)
Ma poi ci pensi meglio, e allora non ridi più, e anzi ti immalinconisci. Daniele Capezzone 23 marzo 2025 (Liberoquotidiano.it)