Ballottaggi, La Russa: “Il doppio turno incrementa l'astensione”

Il ballottaggio delle Amministrative 2024 apre un dibattito nel centrodestra. Un ragionamento che guarda alla prospettiva. Sono due le considerazioni che raccolgono più consensi: la prima riguarda l’astensione; la seconda, la possibilità di abbassare la soglia di vittoria al 40 per cento già al primo turno. Entrambe passano per un obiettivo inevitabile: abolire il secondo turno. Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, parlando a Repubblica, ha detto che il suo partito riproporrà un emendamento taglia ballottaggi. (L'Opinione delle Libertà)

Ne parlano anche altre fonti

Il doppio turno è il Gran Belzebù delle destre almeno dal 2010, da quando Silvio Berlusconi incontrava Nicolas Sarkozy e prometteva l’importazione in Italia dell’elezione diretta del Presidente specificando: copieremo quel modello ma non tutto, noi pensiamo a un turno unico. (La Stampa)

Per il centrosinistra si tratta solo di una “ritorsione” del centrodestra dopo la sconfitta ai ballottaggi. Al di sopra di quel tetto, chi vince, prende tutto. (L'HuffPost)

A farla innervosire la proposta di La Russa di modificare la legge elettorale a doppio turno. Per un’affermazione del genere la segretaria dovrebbe scusarsi": Ignazio La Russa, presidente del Senato, lo ha detto in un'intervista al Corriere della Sera, riferendosi al discorso che la leader dem ha fatto sulla scia dei risultati dei ballottaggi delle comunali. (Liberoquotidiano.it)

"Frase eversiva, chieda scusa". È scontro La Russa-Elly Schlein

Non è colpa degli elettori se il centrodestra ha perso, è colpa loro. «Non si scappa con il pallone in mano - avverte la segretaria Elly Schlein nella rituale conferenza post voto al Nazareno -. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Secondo il presidente del Senato Ignazio La Russa i ballottaggi incrementano l’astensione quindi va superata la legge per l’elezione dei sindaci. E questo lo afferma mentre dalle città arrivano risultati non proprio entusiasmanti per il centrodestra. (Il Fatto Quotidiano)

Soprattutto nel centrodestra. Lo scontro di dichiarazioni si è scaldato a tal punto che stamattina La Russa, intervistato dal Corriere della Sera, arriva a chiedere al segretario dem di “scusarsi” per le sue frasi “quasi eversive”. (Nicola Porro)