Ucraina, nuovi colloqui Usa-Russia per il cessate il fuoco. Ancora attacchi su Kiev

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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

– Nuova ondata di attacchi russi su Kiev, Kharkiv e Zaporizhia nella notte. I bombardamenti hanno provocato "diverso feriti", secondo le autorità locali. I raid arrivano a poche ore dall'avvio del secondo round di colloqui tra Washington e Mosca per un possibile cessate il fuoco. A Riad, ieri, si sono infatti svolti incontri preliminari tra la delegazione statunitense e quella ucraina. Secondo il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov, il faccia a faccia tra i rappresentanti dei due paesi è da considerarsi "fruttuoso". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri media

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Ucraina, colloqui Usa-Russia per una tregua (TV2000)

Mentre droni, missili ed elicotteri di entrambi gli schieramenti affollano i cieli sarmati, le delegazioni diplomatiche ucraine e russe dialogano, a turno, con gli Stati Uniti nelle lussuose sale dell’Hotel Ritz Carlton di Riad, nuova mecca della diplomazia, su cui il mondo volge occhi e orecchi nell’attesa di una svolta delle trattative. (Il Dubbio)

Ucraina, Peskov: "A Riad discutiamo con Usa dell'iniziativa del Mar Nero" 24 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

L'iniziativa, sospesa ormai da oltre un anno e mezzo, aveva permesso a Russia e Ucraina di esportare prodotti agricoli, fertilizzanti e cereali da tre porti del Mar Nero. «La questione dell'iniziativa del Mar Nero e tutti gli aspetti legati alla sua ripresa sono all'ordine del giorno» dei negoziati, ha detto il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov. (ilmessaggero.it)

La diretta di oggi martedì 25 marzo. Colloqui fiume di oltre 12 ore, a porte chiuse, con gli americani impegnati su due tavoli paralleli con gli emissari di Kiev e Mosca, ma senza apparenti svolte salvo l'annuncio di un comunicato Usa-Russia, atteso per martedì. (ilmessaggero.it)

La trattativa è ricominciata, i negoziati dureranno per un po' dicono gli ucraini che sono hanno scelto di restare in Arabia Saudita, il Cremlino ha dichiarato — parole del portavoce Dmitry Peskov — che ci sono «desiderio» e «disponibilità» da parte di Stati Uniti e Russia, ma che «in generale ci sono ancora moltissimi aspetti diversi legati all'accordo su cui si deve lavorare». (Corriere della Sera)