Il dramma di Diego, muore a 14 anni promessa del calcio. Il Genoa era sulle sue tracce
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Si chiamava Diego, voleva diventare un calciatore, magari essere come il più grande giocatore di tutti i tempi di cui portava il nome. Spensierato, pieno di vita e di sogni. Stroncati in maniera tragica da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. A soli 14 anni, davanti al padre che lo aveva accompagnato dal quartiere di Agnano dove viveva, si è accasciato a terra prima dell'allenamento con la 'Cantera' scuola calcio del quartiere napoletano di San Pietro a Patierno nella quale Diego De Vivo giocava da attaccante. (Primocanale)
Se ne è parlato anche su altre testate
E mercoledì sera, all’avvio dell’allenamento, papà Saverio, ultrà della Curva B, ha visto il figlio Diego De Vivo, 14 anni, accasciarsi accanto alla porta di una scuola calcio di San Pietro a Patierno, periferia nord. (La Repubblica)
Ospite della trasmissione Febbre a 90 su Vikonos Web Radio/Tv, Diego Armando Maradona Jr ha parlato a tutto campo: dalla sua nuova avventura professionale in Spagna al processo sulla morte del padre, fino al momento del Napoli e al futuro del club. (Napolipiu.com)
«Distrutti dal dolore per la tragica scomparsa del nostro Diego De Vivo. Il Napoli ha chiesto e ha ottenuto di osservare, domani sera, prima del fischio di inizio della gara con il Milan, un minuto di raccoglimento in ricordo di Diego De Vivo, il 14enne tragicamente scomparso mercoledì sera, colto da malore prima dell'inizio di un allenamento in una scuola calcio. (ilmattino.it)
Una vicenda che ha scosso l'opinione pubblica e ha spinto la Procura ad aprire un fascicolo, nel tentativo di verificare eventuali criticità legate alla certificazione che consente agli atleti di praticare sport agonistici. (CalcioNapoli1926.it)
Prima l’autopsia, poi la verifica delle carte. Una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica e ha spinto la Procura ad aprire un fascicolo, nel tentativo di verificare eventuali criticità legate alla certificazione che consente agli atleti di praticare sport agonistici. (ilmattino.it)
Quel nome inconfondibile che papà Saverio De Vivo, ultrà del Napoli conosciutissimo negli ambienti del tifo azzurro da cui in queste ore stanno arrivando migliaia di messaggi di cordoglio e solidarietà, gli aveva regalato alla nascita trasmettendogli subito il contagio di una passione che da allora, giorno dopo giorno, avevano continuato ad alimentare insieme. (Corriere della Sera)