Ostellari: «Ora tra le toghe si pronunci chi non fa politica»

Più informazioni:
Migranti

«La politica deve poter decidere. Questo è il punto, non un altro. Non vogliamo una guerra contro la magistratura, ma certamente il decidere sulle politiche dell’immigrazione è un compito nostro a cui non possiamo rinunciare». Andrea Ostellari, il sottosegretario leghista alla Giustizia, parla della decisione del Tribunale di Catania che non ha convalidato il trattenimento per un immigrato arrivato dall’Egitto in quanto il Paese di provenienza non sarebbe sicuro. (Corriere Roma)

Ne parlano anche altre testate

In Egitto vi sono 'gravi violazioni dei diritti umani, che in contrasto con il diritto europeo citato persistono in maniera generale e costante ed investono non solo ampie e indefinite categorie di... (Virgilio)

Migranti: tribunale annulla trattenimento disposto da questore di Ragusa, “Egitto non sicuro”. Senatore Sallemi (Fdi) accusa: “toghe rosse” (RagusaOggi)

“La decisione dei giudici del Tribunale di Catania appare perseguire l’unico fine di ostacolare qualsiasi azione volta a contrastare l’immigrazione illegale di massa, nonché a rendere difficili - se non impossibili - i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia. (Civonline)

“L’Egitto non è sicuro”: il Tribunale di Catania annulla il trattenimento. Salvini: “Giudici comunisti”

«In Egitto ci sono gravi violazioni dei diritti umani». Tradotto: «Non è un Paese sicuro». Con questa motivazione, il Tribunale di Catania non convalida il trattenimento, disposto dal questore di Ragusa, di una persona migrante arrivata in Italia dallo Stato africano, e che a Pozzallo ha chiesto lo status di rifugiato. (Open)

A dirlo è un pronunciamento del giudice di Catania che non convalida il fermo di una persona migrante arrivata in Italia dallo Stato giudato da Abdel Fattah al-Sisi. Una decisione sufficiente per innescare la polemica, anche perché è la prima dopo l'emanazione del decreto con l'elenco dei Paesi considerati "sicuri". (Tiscali Notizie)

Dopo la decisione del tribunale di Bologna, che ha disposto con il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell'Ue, anche il tribunale di Roma si muove sulla stessa linea e sollecita una risposta urgente. (Il Dubbio)