Urso: «Anticipare revisioni o al 2035 non avremo più il settore automotive»

«Dobbiamo agire subito e cambiare quello che è necessario per raggiungere gli obiettivi del 2035» per il settore auto, «altrimenti non avremo emissioni net zero al 2035 ma zero industria». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al trilaterale tra Confindustria, Medef e Bdi in corso a Parigi. «Abbiamo presentato un primo documento, un non-paper sottoposto a integrazioni, modifiche, aggiunte, per rendere raggiungibile l’obiettivo del 2035, che confermiamo, per rendere sostenibile il settore auto», ha aggiunto Urso, spiegando che «chiediamo che sia anticipata ai primi giorni del prossimo anno quella clausola di revisione già prevista per i veicoli leggeri nel 2026 e quella per i veicoli pesanti nel 2027. (Il Messaggero - Motori)

Ne parlano anche altre testate

Le attuali vicende riguardanti il settore automotive stanno assumendo sempre più carattere di emergenza economica e sociale non solo per il nostro Paese, ma anche per l'intera Europa. (Primonumero)

Allora, cosa succede? Succede che, dopo averci spiegato che l’Italia e l’Europa dovevano fare la rivoluzione verde, dopo averci spiegato che l’auto green era giusta, senza aver fatto nessuna critica alle politiche negli ultimi 5 anni di decarbonizzazione dell’Europa, sono arrivati a vedere oggi quello che noi vedevamo ieri, e cioè che le auto elettriche non si vendono. (Nicola Porro)

"È il nostro non paper - ha precisato - che abbiamo definito insieme al governo ceco e che in queste ore è sottoposto all'adesione degli altri governi europei, e ne parlerò poi con i colleghi francesi e tedeschi». (Il Messaggero - Motori)

Automotive: una questione europea

Nel 2025 il 25% delle auto vendute dovranno essere elettriche. L’obiettivo 2025 sembra però essere particolarmente difficile da centrare, visto che i trend sulla vendita delle auto elettriche hanno fatto registrare un calo del 4,9% nell'ultimo anno, rispetto al 2023, e il non rispetto del vincolo Ue impone sanzioni alle case automobilistiche ribelli. (Italia Oggi)

Intervenendo al Question time alla Camera, il ministro delle Imprese e Made in Italy ha parlato del tavolo Stellantis, del taglio al fondo automotive e della necessità di cambiare le regole europee sulla transizione green (Auto.it)

Ma l’Europa è un’altra cosa. É più forte la politica o il mercato? In Cina vince, senza dubbio, la prima. (Economy Magazine)