Carenze tecniche e violazione della legge Piantedosi: 60 giorni di fermo per la Geo Barents

La nave Geo Barents di Medici senza frontiere è di nuovo ferma in porto. Dopo aver esultato per la sospensione del precedente fermo di 60 giorni da parte del tribunale di Salerno, ed essere tornata in mare per nuovi recuperi, la nave è stata nuovamente bloccata in porto per due mesi dalle autorità italiane. Stavolta, il porto assegnato all'imbarcazione battente bandiera norvegese era quello di Genova e ieri sera, a seguito di una lunga ispezione, si è deciso per il fermo amministrativo (il Giornale)

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Il decreto Piantedosi colpisce ancora Di nuovo sequestrata in porto la Geo Barents, la nave di soccorso di Medici senza frontiere. Accusata anche stavolta di non aver rispettato fantomatiche istruzioni dei miliziani che compongono la guardia costiera libica. (L'Unità)

Questo è inaccettabile per un paese in cui vige lo stato di diritto". Lo afferma Juan Matias Gil, capomissione di Medici senza frontiere per la ricerca e il soccorso in mare,dopo il doppio fermo disposto per la Geo Barents giunta a Genova con 206 migranti soccorsi nel Mediterraneo centrale. (Il Messaggero Veneto)

Hanno fatto un primo salvataggio e, nel giro di poche ore, un secondo lungo la rotta di sbarco verso il porto di Genova assegnato per lo sbarco dalle autorità competenti. (Il Fatto Quotidiano)

Geo Barents, il racconto “La motovedetta della guardia costiera libica è arrivata quando avevamo quasi concluso l’operazione, più di cinque ore dopo la prima segnalazione di queste persone in difficoltà. (Livesicilia.it)

"Ancora una volta siamo stati sottoposti a un fermo amministrativo, una decisione disumana e arbitraria impedisce alla Geo Barents di tornare in mare per salvare vite nel Mediterraneo centrale". (Primocanale)

La nave è ferma nel porto di Genova, dopo che le autorità hanno imposto due provvedimenti di blocco: il primo previsto dal decreto Piantedosi, prevede un fermo di 60 giorni e si basa sulle accuse di non aver rispettato le istruzioni della Guardia Costiera libica durante il salvataggio di 109 persone in difficoltà in mare; il secondo dopo l'ispezione del Controllo dello Stato di approdo (PSC) sulla nave, che ha rilevato 8 carenze tecniche. (RaiNews)