Pesa la crisi dell’automotive: "Licenziati i lavoratori interinali"
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UMBERTIDE – Allarme dei sindacati per la grave situazione dei lavoratori somministrati (ovvero gli interinali a breve o a lungo termine) occupati nel gruppo Stellantis. E proprio Umbertide, nota per le sue aziende operanti nel settore Automotive, diventa per la seconda volta in pochi giorni un simbolo in Umbria per il posto di lavoro. Sono Cgil Cisl e Uil a lanciare un appello visto che la maggior parte di questi lavoratori, è stata licenziata: "i primi a pagare la crisi sono stati i lavoratori in somministrazione, non sono stati rinnovati i contratti in scadenza o sono state interrotte le missioni di chi aveva un contratto a tempo indeterminato con l’agenzia. (LA NAZIONE)
La notizia riportata su altre testate
A sottolinearlo è un report di Moody’s, secondo il quale la liquidità sarebbe divisa tra costi straordinari di ristrutturazione, pari a circa 2,5 miliardi di euro e 1,8 in tagli dei costi programmati per i prossimi anni; il 2024 ormai in chiusura è stato un anno particolarmente critico per il settore, che ha assistito ad un calo del 3,5% nella produzione ed una previsione di tagli al personale tra 27 e 30 mila entro il 2028. (Rinnovabili)
Nel 1985, oltre il 92% dei ventenni desiderava acquistare un’auto (e poi la acquistava); oggi siamo al 29%. Tuttavia, sarebbe stato più gestibile se le misure fossero state avviate dieci anni fa, quando i segnali di un declino iniziavano a diventare evidenti. (Primonumero)
Processo nel quale devono contrapporsi all'avanzata della Cina, dove nel frattempo i colossi del settore spremono sempre di più i propri fornitori per abbassare i prezzi. Le aziende di componenti per l'industria automobilistica si stanno muovendo nel Vecchio continente con interventi drastici sul fronte del ridimensionamento della forza lavoro e interventi di riorganizzazione delle attività, imposti dalla transizione del mercato verso l'elettrico. (QuiFinanza)
Il mercato dell'automotive sta vivendo un periodo molto difficile in Europa. Una serie di fattori ha portato a repentini cali nelle vendite delle automobili, soprattutto di quelle elettriche. (QuiFinanza)
“L’attuale situazione di stallo nel confronto al Mimit, il taglio di risorse pubbliche e la mancata presenza dei vertici di Stellantis, richiedono l’assunzione di una responsabilità non più rinviabile dopo lo sciopero e la manifestazione nazionale dei lavoratori del settore auto” ‒ scrivono i tre segretari generali a sostegno della richiesta di convocazione, concludendo che ‒ “In assenza di un riscontro positivo ci vedremo costretti all’auto-convocazione con i lavoratori del settore presso Palazzo Chigi”. (Fiom-Cgil)
Riceviamo e pubblichiamo: "Al di là della tifoseria di stampo politico, dovrebbe essere ormai chiaro ai più che l'attuale Governo di destra non ha proprio nulla di patriottico. (newsbiella.it)