Vincenzo De Luca sul referedum sull'Autonomia: «Non mi appassiona ma zero burocrazia»

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«Non sono appassionato al referendum ma ritengo di dover dar vita ad un gruppo ristretto per attuare 50 ipotesi di sburocratizzazione. Vediamo di incontrarci e fare il lavoro in due mesi e senza battaglie ideologiche». Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, parlando della pronuncia della Cassazione sul referendum sull'autonomia. Autonomia, sì al referendum per l’abrogazione: via libera della Cassazione. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Tante proposte con il Sud visto come motore della rinascita del Paese. Un secco no all’autonomia differenziata ma con l’idea di evitare anche il referendum, modificandone la legge, come suggerito dall’Unione industriali e con un’idea già portata avanti da Vincenzo De Luca (ilmattino.it)

Ma è pur vero, obietta qualcun altro, che se gli elettori dovessero bocciare una legge voluta dal governo, la sconfitta sarebbe comunque di tutti, a cominciare da Giorgia Meloni. Una domanda che però non riceve risposte univoche fra i tre partiti del centrodestra partendo dal fatto che l’autonomia differenziata è cosa che impegna soprattutto la Lega mentre FdI e Forza Italia l’hanno sempre guardata con più di un sospetto. (L'Eco di Bergamo)

La comunicazione da parte dell’Ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione, che dà il via libera per il referendum di abrogazione totale della legge Calderoli sull’autonomia differenziata rappresenta un ulteriore momento felice della lunga e inesausta lotta che i Comitati per il Ritiro di ogni Autonomia Differenziata, l’unità della Repubblica, l’uguaglianza dei diritti stanno portando avanti da oltre 6 anni. (Il Fatto Quotidiano)

Autonomia, intervista al ministro Tommaso Foti: «Non sarà Fratelli d'Italia a dividere questo Paese»

Ministro Foti è arrivato il via libera della Cassazione. E aggiunge: «Spetta ora al Parlamento, come è giusto che sia, fare le modifiche dopo i rilievi della Consulta». (ilmattino.it)

Che fine farà l’autonomia differenziata Il referendum si può fare, ma non è detto che si farà. La Corte di Cassazione ha stabilito che è legittimo il quesito referendario per l’abrogazione totale della legge sull’autonomia differenziata. (Start Magazine)

Il primo quesito che a un lavoratore licenziato senza giuste motivazioni (come l’inadempimento degli obblighi contrattuali) il datore di lavoro deve dare un risarcimento fino un massimo di sei stipendi mensili, che può arrivare fino dieci mensilità se il lavoratore licenziato ha lavorato per più di dieci anni nell’azienda e fino a 14 mensilità se ha lavorato per più di vent’anni (a patto però che l’azienda abbia più di quindici dipendenti). (Pagella Politica)