Il 20 novembre Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia: origini e significato

Il 20 novembre che Giornata Mondiale è? Oggi è un giorno molto importante perché si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dell'Infanzia, una data per ricordare i diritti ancora negati a tanti bambini che nel mondo vivono in condizioni non dignitose. Il World Children's Day è una giornata di azione globale per diffondere consapevolezza sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.​​Il messaggio di quest'anno da parte di Unicef è "Ascolta il Futuro": l'organizzazione internazionale chiede ai Governi, al settore privato, alle famiglie e agli adulti in generale di ascoltare la voce di bambine e bambini, ragazze e ragazzi di tutto il mondo, per poter sostenere un dialogo tra generazioni e rendere realtà ovunque nel mondo i diritti dei minori. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altri media

Presentazione progetto Idee in cammino (inToscana)

“La Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, è per noi occasione di promuovere opportunità di confronto e di crescita sulla gestione da parte di tutte le istituzioni di queste fondamentali fasi della crescita dell’individuo”. (Toscana Notizie)

Ci sono ancora posti disponibili, per partecipare ai laboratori gratuiti che i Servizi Educativi del Comune di Piacenza organizzano, tra il 21 e il 23 novembre, in collaborazione con tutte le realtà pedagogiche rivolte alla fascia 0-3 anni e tutte le scuole dell’infanzia della città, appartenenti al gruppo di lavoro NINFA per la continuità educativa 0-6. (piacenzasera.it)

A 100 anni dall’adozione a Ginevra della Dichiarazione dei diritti del fanciullo da parte della Società delle Nazioni, documento redatto dalla fondatrice di Save the Children, Eglantyne Jebb, ancora tanti sono i passi da compiere, perché a tutt’oggi i diritti dei minori troppe volte non vengono rispettati e le disuguaglianze aumentano. (Il Capoluogo)

ANCI (Comune di Napoli)

Una scena della serie Heidi degli anni Settanta. Keystone Un autore del New York Times descrive con stupore l'entusiasmo per Heidi di suo figlio di otto anni. La scrittrice svizzera Johanna Spyri ha scritto un classico che, 145 anni dopo, continua a toccare i cuori dei bambini e delle bambine, anche se vivono lontano dalle Alpi svizzere. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)