Tencent e la "minaccia" per il governo USA, no comment da Ubisoft

Tencent è salita nuovamente agli onori della cronaca per essere finita al centro delle attenzioni del governo USA che, pochi giorni fa, l'ha inserita tra le entità pericolose per via del suo presunto legame con l'esercito cinese. Questa notizia ha generato ovviamente tensioni perché Tencent è un vero e proprio colosso, con una potenza mediatica e finanziaria non indifferente, ma soprattutto ha quote in tantissime aziende legate al mondo dell'intrattenimento tra cui Epic Games, Larian, Riot Games e Ubisoft, giusto per citare le realtà legate ai videogiochi (Spaziogames.it)

Su altri giornali

In queste ultime ore, infatti, il Dipartimento della Difesa statunitense ha aggiunto le aziende tecnologiche cinesi Tencent, la multinazionale madre di WeChat, e CATL, la più grande azienda produttrice di batterie al mondo, all'elenco di imprese che si presume collaborino con l'esercito del paese. (WIRED Italia)

La misura è giustificata ufficialmente dalle necessità di impedire che la Cina sfrutti l’intelligenza artificiale avanzata, l’informatica quantistica, la biotecnologia e i circuiti integrati per scopi militari. (shippingitaly.it)

Sebbene non comporti sanzioni dirette, questa designazione rappresenta un forte deterrente per le imprese americane, scoraggiate dall’intraprendere rapporti commerciali con i membri della lista, come riportato anche da VGC. (Spaziogames.it)

Il produttore cinese di batterie per Ford e Tesla è sulla lista nera del Pentagono

È notizia di poche ore fa, infatti, che il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha inserito il colosso cinese delle batterie nella lista di aziende sottoposte a restrizioni perché accusate di collaborare con le forze armate di Pechino. (Start Magazine)

Oltre a Tencent, anche Catl nella black list Usa di aziende accusate di lavorare per l’esercito della Cina (FIRSTonline)

Il settore dei veicoli elettrici negli Stati Uniti sta attraversando un momento particolarmente critico, segnato da numerose incertezze e ostacoli. Tra agevolazioni fiscali a rischio, incentivi per l’apertura di nuovi stabilimenti in bilico e obiettivi ambiziosi per la diffusione di veicoli elettrici sempre più difficili da raggiungere, lo scenario complessivo si fa sempre più complicato. (ClubAlfa.it)