Anche Emma Marrone si schiera con Tony Effe: “Censura intollerabile e violenta”
Continua la sollevazione degli artisti italiani dopo l'esclusione di Tony Effe dal Concerto di Capodanno a Roma. L'ultima, in ordine di tempo, è Emma Marrone, che sul proprio profilo Instagram ha scritto: "Trovo che sia davvero un brutto gesto escludere Tony Effe dal Concerto di Capodanno a Roma, privando a un ragazzo di esibirsi nella sua città. Non è una cattiva persona e non ha fatto del male a nessuno. (Golssip)
Su altri giornali
L’artista, tra l’altro nato e cresciuto nella Capitale, si è visto annullare l’invito da parte del sindaco Roberto Gualtieri per le polemiche legate alle sue canzoni “offensive e misogine”. “Sono sempre me stesso – ha scritto Tony Effe sui social – non so fare l'attore, faccio musica e la musica non può essere censurata, scrivo quello che vedo e vivo quello che scrivo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
(Adnkronos) – “La musica non può essere censurata”. Il rapper è stato escluso dal concerto di Capodanno a Roma per i messaggi contenuti in alcune canzoni. (CremonaOggi)
La sua lettera aperta al sindaco Gualtieri ha spinto il Campidoglio a revocare l’invito al trapper Tony Effe, accusato di proporre testi violenti e sessisti. Silvia Costa, ex europarlamentare del Pd, è al centro della polemica che ha travolto il concertone di Capodanno a Roma (Repubblica Roma)
La musica è finita, gli amici se ne vanno, il sindaco di Roma è rimasto solo. «Siamo davvero soddisfatti, stavolta ci siamo superati», aveva dichiarato Roberto Gualtieri solo 6 giorni fa annunciando che per il capodanno capitolino dell’anno del Giubileo, ci sarebbe stato un concertone con Mahmood, Tony Effe e Mara Sattei, «alcuni dei cantanti più importanti del momento». (il manifesto)
Tony Effe escluso dal Concertone a Roma Tony Effe in concerto. (Fanpage.it)
Giorno dopo giorno, è cresciuta la polemica (anche di parte del Pd) fino all'esclusione di Tony Effe con conseguente «danno d'immagine» e corredo di proteste. Era stato annunciato nel cast dello show insieme con Mahmood e Mara Sattei. (il Giornale)