Approvato il decreto giustizia, passo indietro su magistrati e cybersicurezza
Sono bastati appena 15 minuti per il Consiglio dei ministri di venerdì 29 novembre. Una seduta che ha visto l’approvazione del decreto Giustizia. I temi cardine sono però stati di colpo eliminati, a partire da quella che era stata largamente definita una “norma bavaglio” per i magistrati. Interventi in pubblico dei magistrati La discussione al Consiglio dei ministri è slittata di qualche giorno su richiesta di Forza Italia. (QuiFinanza)
La notizia riportata su altre testate
. Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha approvato il decreto legge in materia di giustizia, con misure che riguardano la cybersicurezza. (Gazzetta di Parma)
C'è il decreto, non c'è il bavaglio. Molte rumore, al solito, per nulla. Si era parlato nei giorni scorsi di introdurre una norma che avrebbe messo in moto l'azione disciplinare per quelle toghe non allineate con l'esecutivo. (il Giornale)
C0nsiglio dei ministri lampo a Palazzo Chigi, durato circa 20 minuti. Alla riunione non ha preso parte il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini che, a quanto si apprende, è dovuto rientrare a Milano per motivi familiari. (LAPRESSE)
Il Consiglio dei ministri, in un vertice durato appena 15 minuti, ha approvato il decreto legge in materia di giustizia lasciando però in sospeso le misure che riguardano la cybersicurezza, a differenza di quanto si era appreso in un primo momento. (L'Unione Sarda.it)
Un decreto giustizia (quasi) vuoto. Pena? Un'azione disciplinare, di quell… (L'HuffPost)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)