Euro 2024, l’Italia di Spalletti naufraga: i bookie candidano Ranieri come nuovo CT
Dopo il flop dell'Italia a Euro 2024, si pensa all'eventuale post Spalletti. Ecco le quote dei possibili successori EURO 2024 ITALIA – All’indomani della delusione europea, nessuna separazione è stata ancora annunciata. Dopo l’eliminazione per mano della Svizzera, però, le voci su un nuovo ct per l’Italia non possono mancare. Anche i bookmaker provano a lanciare il nome per il dopo Spalletti, con un nome a sorpresa davanti a tutti: l’approdo di Claudio Ranieri sulla panchina azzurra si gioca a 3 su Better e Goldbet. (RomaNews)
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È anche l’occasione per ringraziare tutti i colori che hanno contribuito a questo evento. Mi riferisco a tutti i collaboratori della federazione in questi 30 giorni. (Fantacalcio ®)
Alle 12.30 il presidente della FIGC Gabriele Gravina e il commissario tecnico Luciano Spalletti terranno una conferenza stampa di fine competizione. Battuta dalla Svizzera, ieri sera l'Italia è stata eliminata dall'Europeo agli ottavi di finale, al termine di un cammino deludente concluso dopo quattro partite col 2-0 di Berlino. (Ottopagine)
È impensabile risolvere i problemi e i momenti di difficoltà abbandonando un progetto pluriennale, non lo si abbandona così dopo otto mesi". Lo abbiamo fatto già ieri notte insieme al mister Luciano Spalletti, a Gigi Buffon, a tutta la squadra, perché è una delusione condivisa con tutta la squadra, divisa equamente perché siamo tutti responsabili. (L'HuffPost)
"Il giorno dopo fa sempre più male". Questa una delle frasi più tipiche quando si perde ad una qualsiasi competizione, siccome sale ancor di più la consapevolezza della sconfitta. E pochi istanti fa il presidente federale ha annunciato che non ci saranno cambiamenti nel progetto: Luciano Spalletti rimane ct della Nazionale. (IVG.it)
"Ci saranno delle riflessioni profonde. Io i problemi li affronto con il lavoro. (Sport Mediaset)
Quanto accaduto ieri invece riporta alla mente città più nefaste per i ct azzurri, anche se forse non ai livelli di Middlesbrough 1966 per Fabbri (Corea del Nord) o Deajeon 2002 per Trapattoni (Corea del Sud), ma è chiaro che la debacle contro la Svizzera non può passare senza scossoni. (Tuttosport)