Processo Rigopiano, ultimo atto. Il pg in Cassazione chiede di ''annullare le assoluzioni dei dirigenti della Regione''

Quello di Rigopiano è stato uno tra i fatti di cronaca nera più cupi degli ultimi decenni. Il 18 gennaio del 2017, ben 120 mila tonnellate di neve, ghiaccio e detriti investirono e distrussero il resort di Farindola. In quei giorni l’Abruzzo veniva investito da una delle ondate di maltempo più severe degli ultimi anni. Paesi, borghi e strutture risultavano completamente isolate a causa della eccezionale quantità di neve che stava cadendo ormai da giorni in tutta la regione. (il Dolomiti)

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La decisione servirà a valutare le accuse di concorso in omicidio colposo, in lesioni colpose e depistaggio per le quali l’uomo era stato assolto in appello. Il procuratore generale di Cassazione Giuseppe Riccardi ha chiesto un nuovo processo per Francesco Provolo, ex prefetto di Pescara accusato di rifiuto di atti d’ufficio e di falso. (Virgilio Notizie)

Il pg ha chiesto inoltre un nuovo processo (Secolo d'Italia)

Per questo in Cassazione chiesto l'annullamento di sei assoluzioni, la conferma delle condanne di secondo grado e un nuovo processo d'appello bis per l'ex prefetto di Pescara. (Fanpage.it)

Rigopiano, il Pg di Cassazione: "Annullare le assoluzioni dei dirigenti della Regione

Quel giorno, quelle ore, anche adesso che ne scrivo, me le ricordo bene. Erano legate ad una iniziale limitatissima benevolenza verso i fenomeni naturali come possono essere la neve e le nevicate. Fenomeni dal richiamo ancestrale verso quei ricordi della fanciullezza vissuti, od anche narrati dagli anziani, in cui, quando arrivava la nevicata, arrivava la festa malgrado si affrontassero i disagi senza i mezzi di cui si dispone adesso per tenervi testa e viverle senza sofferenza. (Mentinfuga)

L'accusa chiede un nuovo processo per l'ex prefetto Francesco Provolo Il sostituto procuratore generale della Cassazione, Giuseppe Riccardi, nel processo per la strage di Rigopiano che si è tenuto oggi ha chiesto di annullare le assoluzioni nei confronti di sei persone, all'epoca dei fatti dirigenti della Regione Abruzzo, e la conferma delle condanne dei dirigenti della Provincia Paolo D'Incecco e Mauro Di Blasio (entrambi 3 anni e quattro mesi), dell'ex gestore dell'hotel Bruno Di Tommaso (6 mesi), dell'allora sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta e del tecnico del comune, Enrico Colangeli (2 anni e otto mesi per entrambi). (Today.it)

"Annullare le assoluzioni dei dirigenti della Regione Abruzzo": questa la richiesta della Procura generale della Corte di Cassazione sul disastro dell'hotel Rigopiano, a Farindola, in provincia di Pescara, travolto da una valanga di neve il 18 gennaio 2017, provocando la morte di 29 persone. (Liberoquotidiano.it)