Impiantato su un essere umano il primo chip cerebrale di Neuralink: ma quanto è sicuro?
A maggio 2023 il via libera della Food and Drug Administration (FDA) per la sperimentazione sull'uomo. A settembre l'inizio della campagna di reclutamento. In pochi mesi, Neuralink ha compiuto passi da giganti e nelle scorse ore ha raggiunto un nuovo importante traguardo. L'azienda statunitense di neurotecnologie, ha fatto sapere il proprietario Elon Musk su X, ha impiantato per la prima volta uno dei propri chip cerebrali su un essere umano. (Corriere del Ticino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“Il primo impianto di Neuralink è stato fatto su un essere umano. Si sta riprendendo bene. I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento dei picchi neuronali”. Lunedì Elon Musk ha annunciato che Neuralink, la sua azienda che si occupa di ricerca e sviluppo di impianti cerebrali da collegare a un computer, ha installato per la prima volta un dispositivo in un essere umano. (Key4biz.it)
L’azienda di Musk ha iniziato a settembre scorso la fase di reclutamento per la sperimentazione sull’uomo. Si sono candidate migliaia di persone. Ognuna di queste risponde a requisiti precisi: deve avere meno di 40 anni e tutti e quattro gli arti paralizzati. (la Repubblica)
Un computer che dovrebbe essere in grado di potenziarci, di guarirci dalle malattie, dalla decadenza delle funzioni biologiche. Impiantato nel cranio, cucito ai pensieri, alle azioni, alla memoria. (La Stampa)
Si tratta di una delle tante società fondate da Elon Musk, il cui obiettivo è curare malattie neurologiche e in futuro aiutare pazienti a riacquistare, per esempio, la possibilità di camminare (Key4biz.it)
I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento di picchi neuronali». È quanto annunciato nella notte da Elon Musk sul suo profilo X a proposito della start-up biotecnologica californiana, di cui è co-fondatore, che lavora ai chip di interfaccia cervello-computer. (ilmattino.it)
Fremont (California), 30 gennaio 2024 – Uomo e macchina sono sempre meno lontani. Il dispositivo si chiama Telepathy e “consente di avere il controllo del telefono o del computer e, attraverso questi, di quasi ogni strumento, semplicemente pensando – ha spiegato Musk sui social –. (QUOTIDIANO NAZIONALE)