Alluvione a Faenza, la protesta del sindaco: «Ho scritto a Mattarella, i lavori li facciamo da soli. Basta aspettare»

«I lavori per mettere in sicurezza gli argini del fiume Marzeno li facciamo da soli, non c’è tempo da perdere. Non importa se l’ordinamento li prevede in capo ad altri enti in base alle ordinanze della struttura commissariale post alluvione del 2023». Mentre le strade di Borgo Durbecco, a Faenza, portano ancora i segni dell’esondazione (fango e melma con case inagibili e i loro residenti infuriati) con queste parole Massimo Isola, il sindaco della città romagnola colpita per tre volte in sedici mesi dagli eventi alluvionali ha annunciato un drastico cambiamento di rotta sulla gestione dell’emergenza e del rischio idrogeologico (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La lettera: “Vogliamo tornare a vivere”“Ci rivolgiamo a Lei - si legge nella lettera - in qualità di rappresentanti dei Comitati degli Alluvionati della città di Faenza in un momento di grande difficoltà. (Corriere Romagna)

Mentre diluviava e un pezzo di Romagna si allagava, mentre la destra attaccava a testa bassa la Regione a Roma e a livello locale, il segretario PD di Ravenna Alessandro Barattoni taceva, tenendo per sé l’indignazione (“ho preferito restare in contatto con i sindaci ed essere accanto a loro, che con sofferenza e impegno stavano cercando di fare il meglio per le loro comunità travolte dagli eventi” dice). (ravennanotizie.it)

Dalla città sotto alla Tettoia a Faenza a colpi di cuore e coraggio. Una storia di umanità e solidarietà che ha coinvolto una comunità intera nel momento più difficile. (La Provincia di Cremona e Crema)

Mattia Botteghi, metalmeccanico di Savignano sul Rubicone, è ormai di casa a Faenza: è ritornato nel centro romagnolo per aiutare nuovamente cittadini disperati e arrabbiati, alle prese con un’altra alluvione (La Repubblica)

Faenza, l'attrice Maria Pia Timo: «E' vergognoso strumentalizzare politicamente l'alluvione» (Settesere)

Parole che rimbalzano anche nel Bolognese, dove alcuni dei sindaci più colpiti anche dalle ultime calamità solidarizzano con il collega: «Non si possono mettere i sindaci nelle condizioni di dover intervenire in proprio», sottolinea Luca Vecchiettini, sindaco di Pianoro, che si trova a dover affrontare situazioni critiche tra la Val di Zena, le Ganzole e la Fondovalle Savena. (Corriere della Sera)