Giovanni Malagò incorona Alice D’Amato: “La più grande sorpresa delle Olimpiadi”

Alice D’Amato ha conquistato la medaglia d’oro alla trave alle Olimpiadi di Parigi 2024, imponendosi nell’atto conclusivo di specialità andato in scena davanti ai 20.000 spettatori della Bercy Arena: prima donna italiana a salire sul gradino più alto del podio ai Giochi, al secondo alloro personale in una rassegna a cinque cerchi dopo l’argento nella gara a squadre. L’azzurra ha aperto un portone ed è entrata per sempre nell’antologia dello sport tricolore. (OA Sport)

La notizia riportata su altre testate

La sua scomparsa ha inevitabilmente lasciato un vuoto enorme, che le sorelle sono riuscite ad affrontare e superare insieme, come dichiarato dalle stesse a Olympics. Le due gemelle hanno perso il loro amato papà (e instancabile sostenitore) nel 2022. (Radio 105)

Alice D’Amato, oro olimpico nella ginnastica artistica Si tratta di un’impresa senza precedenti per la ginnastica femminile italiana: è infatti la prima atleta italiana nella storia a salire sul gradino più alto del podio in questa disciplina. (Radio Deejay)

Lo ha capito quando le porte scorrevoli degli arrivi all’aeroporto di Milano Linate si sono aperte. I l giorno dopo, è il primo di una nuova vita. (La Gazzetta dello Sport)

Colori neon, Swarovski e tessuti oleografici: i body delle ginnaste sono creati per stupire ma allo stesso tempo studiati per garantire il massimo comfort durante le gare. Facciamo però un passo indietro, da dove nasce il body? (Panorama)

PARIGI C’è una cosa più bella di un oro e un bronzo olimpici alla trave (Alice D’Amato e Manila Esposito), dopo l’argento già strepitoso di squadra, ed è come ci siamo arrivati: a modo nostro, percorrendo una via lunga e personale che ha saputo seguire l’evoluzione di questo sport, delle regole, dei materiali e infine degli stessi corpi delle ginnaste. (Corriere della Sera)

ASPETTATIVE – D’Angelo crede nei fratelli Esposito. Il più piccolo Francesco Pio è di proprietà dell’Inter. Le parole del tecnico dello Spezia: «La Serie B è infernale? Diciamo piuttosto che è una dura maratona, non finisce mai… Quest’anno mi aspetto molto dai fratelli Esposito». (Inter-News)