La SBK è diventata una Ducati Cup
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il primo round della stagione del Campionato del mondo Superbike, tenutosi sul circuito di Phillip Island, si è concluso con la tripletta di Nicolò Bulega, che ha vinto tutte e tre le manche in programma. In questo contesto, Toprak Razgatlioglu ha espresso il suo disappunto, affermando che il campionato somiglia sempre più a una "Coppa Ducati". Infatti, in questa stagione, le Ducati si sono mostrate estremamente competitive, come dimostrato dalla prestazione di Bulega, che ha conquistato la vittoria in Gara 1, Superpole Race e Gara 2, e dall'ottima performance di Andrea Iannone e Danilo Petrucci, entrambi sul podio.
Razgatlioglu, al termine della Superpole Race, ha spiegato di aver avuto un problema ai freni, che lo ha costretto ad allungare una staccata e a perdere posizioni importanti. Tuttavia, nonostante le difficoltà tecniche incontrate, ha deciso di non presentarsi in sala stampa, preferendo rilasciare una video intervista pubblicata sul sito del WorldSBK, in cui ha criticato duramente la situazione attuale del campionato.
Andrea Iannone, dopo un sesto posto in Gara 1 dovuto a problemi tecnici, è riuscito a riscattarsi, conquistando il secondo posto in Superpole Race e il terzo in Gara 2. Due risultati importanti per lui e per il team Go Eleven, che hanno dimostrato di essere in gran forma al round di Phillip Island.
Danilo Petrucci ha ottenuto il primo podio stagionale per il Barni Spark Racing Team, arrivando terzo in Superpole Race, dietro Bulega e Iannone. Questa tripletta di Bulega al Phillip Island Grand Prix Circuit ha confermato la superiorità delle Ducati in questo primo round del campionato, sollevando interrogativi sulla competitività delle altre case motociclistiche.
Le dichiarazioni di Razgatlioglu evidenziano una certa frustrazione e preoccupazione per il futuro del campionato, poiché la predominanza delle Ducati potrebbe influenzare l'equilibrio e la spettacolarità delle gare. Le prossime tappe del campionato saranno cruciali per capire se questa tendenza si confermerà o se altre squadre riusciranno a colmare il gap con le moto di Borgo Panigale.
Nel corso della Gara 2, un episodio ha rischiato di trasformarsi in tragedia: Andrea Iannone è stato quasi centrato da Razgatlioglu durante una manovra rischiosa. Fortunatamente, l'incidente è stato evitato e non ci sono stati feriti, ma l'episodio ha sottolineato l'importanza della sicurezza in pista e la necessità di manovre più prudenti.