Gas in rialzo sulle parole di Putin: tempo scaduto per i transiti in Ucraina
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«Non c’è più tempo». Il mercato del gas è tornato in fibrillazione dopo le affermazioni di Vladimir Putin, che ha constatato come ormai non si possa più sperare in una proroga del contratto di transito in Ucraina delle forniture di Gazprom. L’accordo scade il 31 dicembre e un rinnovo «è impossibile da concludere in 3-4 giorni, non c’è modo», ha detto il presidente russo. Il prezzo del gas - già in tensione da giorni - è salito ancora, toccando quota 48 euro per Megawattora al Ttf venerdì 27 in apertura di contrattazioni, in rialzo di oltre il 3%. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altri media
A frenare sulle trattative è intervenuta l’amministrazione americana che, a 24 ore dalle parole del capo del Cremlino che ha ricevuto il premier slovacco Robert Fico, ha definito con il suo portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, “vacui” i commenti del presidente russo: “Non è un uomo che va preso seriamente quando si parla di una soluzione”, ha chiuso annunciando un imminente nuovo pacchetto di aiuti per Kiev. (Il Fatto Quotidiano)
La Slovacchia ha confermato la propria disponibilità a ospitare possibili colloqui per metter fine alla guerra in Ucraina. Ieri, giovedì 26 dicembre, il presidente russo Vladimir Putin - che nei giorni scorsi ha incontrato il premier slovacco Robert Fico - aveva affermato che la Russia è aperta alla proposta della Slovacchia di ospitare colloqui di pace con l'Ucraina. (Liberoquotidiano.it)
Se la Slovacchia dovesse tagliare le sue forniture elettriche all’Ucraina, la Polonia è pronta ad aiutare Kiev. Lo ha rivelato il portale di informazione “Bloomberg” sulla base di quanto appreso da una fonte polacca anonima. (MeteoWeb)