Mandato d’arresto internazionale per Bibi. Lo schiaffo di Londra:: "Nesssuna obiezione"

Mandato d’arresto internazionale per Bibi. Lo schiaffo di Londra:: Nesssuna obiezione
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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Tecnicamente è solo un gesto formale, ma politicamente – e nella percezione di Israele – è uno schiaffo in piena regola dell’alleato britannico, che va a sommarsi alla fibrillazioni con gli Usa. Il governo laburista di Keir Starmer (in foto) ha infatti deciso di rinunciare a porre obiezioni procedurali dinanzi alla Corte penale internazionale (Cpi) contro i mandati d’arresto spiccati a maggio nei confronti del premier Benjamin Netanyahu e del suo ministro della Difesa, Yoav Gallant, oltre che dei leader di Hamas, accusati di crimini di guerra e crimini contro l’umanità nella Striscia di Gaza (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo ha confermato un portavoce di Downing Street dopo le indiscrezioni pubblicate giovedì dal New York Times. Londrà non si opporrà all’arresto di Benjamyn Netanyahu. (Il Fatto Quotidiano)

Il nuovo governo laburista del Regno Unito ha deciso di seguire una strada diversa rispetto ai conservatori nei suoi rapporti con Israele. Downing Street ha annunciato che l’esecutivo abbandonerà il piano per contestare la richiesta di un mandato d'arresto internazionale contro il primo ministro ebraico Benjamin Netanyahu emesso dalla Corte panale internazionale. (il Giornale)

Si tratta di una decisione importante e delicata, che avrà conseguenze politiche e un ricasco sui rapporti con gli Stati Uniti e con Israele. Ma il nuovo … (la Repubblica)

Londra non pone obiezioni a mandato d'arresto di Netanyahu

Il Regno Unito non si opporrà ai mandati d’arresto emessi dalla Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aja nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e del suo ministro della Difesa Yoav Gallant per crimini di guerra durante la guerra a Gaza (LAPRESSE)

Il nuovo governo britannico del premier laburista Keir Starmer ha annunciato che non si appellerà alla richiesta della Corte penale internazionale (Cpi) di arrestare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che la corte sospetta di crimini contro l’umanità. (Moked)

Il governo laburista britannico di Keir Starmer non intende porre obiezioni formali di fronte alla Corte Penale Internazionale contro i mandati di arresto spiccati mesi fa nei confronti del premier israeliano, Benyamin Netanyahu, e del ministro della Difesa, Yoav Gallant, oltre che dei leader di Hamas, accusati di crimini di guerra nella Striscia di Gaza (Il Messaggero Veneto)