Blitz dei Carabinieri contro cosche della 'Ndrangheta, 59 arresti
I Carabinieri, con il coordinamento dellaProcura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia diCatania, hannoe seguito nel circondario di Lamezia Terme e inaltri centri del... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
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È così che gli investigatori sono arrivati a ipotizzare (e ricostruire) l’esistenza e l’operatività di una cosca, egemone nei territori di Maida e di Cortale, nel catanzarese, particolarmente attiva nel commercio degli stupefacenti e nello sfruttamento del settore boschivo, e facente capo ad esponenti della famiglia Cracolici, che risulta inserita nel più ampio sistema ‘ndranghetistico geograficamente collocato tra la provincia di Vibo Valentia ed il circondario di Lamezia Terme (Eco della Locride)
Gli indagati sono accusati di associazione di tipo 'ndranghetistico finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (CityNow)
Produzione e traffico di droga, ma anche il monopolio delle attivita’ economiche, soprattutto quelle legate al settore boschivo, e una grande capacita’ di controllare il territorio, anche grazie al “fiancheggiamento” di due esponenti delle forze dell’ordine, e di incutere timore nella popolazione al punto a riuscire a procurarsi false testimonianze nel caso di arresti degli affiliati: e’ questo il profilo della organizzazione di tipo ‘ndranghetista colpita questa mattina dall’operazione ‘Artemis’ con cui i carabinieri hanno dato esecuzione a 59 misure cautelari decise dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. (Il Dispaccio)
«L'area interessata dall'inchiesta odierna riguarda il territorio compreso tra i comuni di Maida e Cortale, quindi l’area del Lametino al confine con il Vibonese. L’articolazione colpita oggi è infatti legata da rapporti di parentela con gli esponenti della cosca Cracolici di Maierato, già oggetto di precedenti procedimenti penali nell'ambito delle inchieste Rinascita e Imponimento». (LaC news24)
Entrambi compaiono tra i 59 arresti eseguiti dalla Procura di Catanzaro diretta da Vincenzo Capomolla. “Un capitano che mangia pure con me”. (Il Fatto Quotidiano)
Le indagini dei carabinieri della compagnia di Lamezia Terme, coordinate dalla Dda di Catanzaro, hanno portato alla luce l'esistenza di una sorta di sodalizio parallelo, operante sotto l’egida e nel contesto della medesima consorteria ‘ndranghetista, dedito alla produzione e al traffico di sostanze stupefacenti di vario genere. (Il Lametino)