Il Piano Ue sulle terre rare fa infuriare le ong

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il manifesto ECONOMIA

Riaprire le miniere in Europa è necessario al raggiungimento della sovranità energetica, sostiene Stéphane Séjourné, che nell’esecutivo Ue è commissario all’Industria. Ma di sicuro, l’estrazione e la lavorazione in territorio europeo delle cosiddette «materie prime critiche», tra cui le tanto ambite terre rare, ha un costo ambientale e sociale non indifferente. E mentre la Commissione preme l’acceleratore sul fronte dell’autonomia energetica, introduce anche una strategia per la «preparazione» alle crisi, militari o climatiche che siano, che sembra il correlato civile (ma neanche troppo) al piano di riarmo von der Leyen. (il manifesto)

La notizia riportata su altri media

In particolare, sui dieci progetti che riguardano il riciclo, e che sono stati riconosciuti strategici a livello europeo, quattro sono in Italia: in Veneto, Toscana, Lazio e Sardegna. Con un poker di progetti strategici, c'è anche l'Italia tra i Paesi scelti da Bruxelles per dare la scossa alla filiera europea delle materie prime critiche. (il Giornale)

L'investimento nelle materie prime nel 2025 si prospetta come una delle strategie più promettenti per chi cerca opportunità di crescita sostenibile e sicurezza nei settori chiave dell'industria europea. (QuiFinanza)

Ieri la Commissione europea, per la prima volta, ha adottato un elenco di 47 progetti strategici per potenziare le capacità nazionali di materie prime strategiche, che rafforzeranno la filiera europea delle materie prime e diversificheranno le fonti di approvvigionamento. (Energia Oltre)

“L’avvenire del mondo è nella plastica!”: questa frase, che compare in un celebre libro del 1963 e in un ancor più celebre film del 1967, rappresentava il consiglio di un anziano che la sapeva lunga (il signor McGuire) a un giovane figlio di amici (Benjamin Braddock). (ilmessaggero.it)

Nell’ambito del pacchetto di 47 progetti selezionati dalla Commissione Ue, quattro riguardano l’Italia e si concentrano sul riciclo, con l’obiettivo di rafforzare la filiera europea e diversificare le fonti di approvvigionamento. (Economy Magazine)

Il Veneto era partito, due anni fa, con l’idea molto suggestiva di riprendere le operazioni di estrazione: riaprire, in poche parole, le miniere abbandonate. (Corriere della Sera)