Dollaro debole, gli operatori attendono la decisione della Fed

Ultim'ora news 13 settembre ore 14 Il dollaro si è ammorbidito, mentre l'euro e lo yen sono saliti. Gli investitori attendono con trepidazione gli annunci delle banche centrali della prossima settimana dopo quello di ieri della Bce. Ora l'attenzione si concentrerà sulla Federal Reserve e sull'entità del previsto taglio dei tassi di interesse. Sebbene sia quasi certo che la Fed taglierà i tassi la prossima settimana, l'incertezza sulla scelta di un taglio di 25 punti base o di 50 punti base ha tenuto gli investitori con il fiato sospeso e ha pesato sul dollaro. (Milano Finanza)

Su altri giornali

Venerdì, i principali indici di Wall Street hanno registrato un aumento, poiché gli investitori hanno rivalutato la possibilità di un significativo taglio dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve nella prossima settimana. (Websim)

Sono le prossime mosse delle banche centrali l’argomento principale di cui discutono gli investitori oggi. Archivaito il taglio ieri della Bce ora si guarda alla Fed: le nuove scommesse di un taglio da 50 pb fanno scendere il dollaro e salire l’oro a un nuovo massim storico. (FIRSTonline)

Pubblicità Nel mercato dei future sui fondi federali, i trader prezzavano ieri una probabilità dell’85% che, alla riunione del 17-18 settembre, il FOMC approvi un taglio dei tassi di solo 0,25%, ovvero 25 punti base. (Word2Invest)

La Fed verso il taglio dei tassi, il dilemma è sull'entità della riduzione

La Bce ha iniziato il ciclo di tagli con due riduzioni dei tassi di 25 punti base, una a giugno e una il 12 settembre. La Fed non si è ancora mossa ma tra pochi giorni, il 18 settembre, potrebbe raggiungere Francoforte in una sola seduta. (Milano Finanza)

Una regola basica prevede che, a fronte di un taglio dei tassi, la moneta di riferimento si deprezzi. Il rafforzamento della moneta unica non è tuttavia anomalo, né lo è il contestuale balzo dell'oro sopra i 2.600 dollari l'oncia (nuovo record): è semplicemente in modo con cui i mercati hanno reagito al riaccendersi delle speranze che la Fed possa sforbiciare il costo del denaro dello 0,50% la prossima settimana. (il Giornale)

La stessa banca centrale sarebbe alle prese con il dilemma di una taglio di un quarto di punto o di messo punto. (Corriere del Ticino)