Mps ottiene il via libera per l’Ops su Mediobanca, approvati anche bilancio e dividendo

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ECONOMIA

L’assemblea degli azionisti di Monte dei Paschi di Siena ha dato il via libera, con l’86,48% dei voti favorevoli, alla delega al consiglio di amministrazione per l’aumento di capitale finalizzato all’offerta pubblica di scambio (Ops) su Mediobanca. Un passaggio cruciale, questo, che segna l’inizio di un’operazione destinata a ridisegnare gli equilibri della finanza italiana, portando sotto il controllo della banca senese uno dei pilastri del capitalismo nazionale.

La partecipazione all’assemblea si è attestata al 73,59% del capitale sociale, con i contrari che hanno rappresentato l’11,84% dei voti. Oltre all’Ops, i soci hanno approvato il bilancio 2024 – chiuso con un utile netto di 1,92 miliardi – e la distribuzione del dividendo, con un consenso quasi unanime (99,98%). Confermate anche le politiche di remunerazione, l’integrazione del Cda e alcune modifiche statutarie.

L’operazione su Mediobanca, che dovrebbe partire tra giugno e luglio, è stata definita dal presidente di Mps, Nicola Maione, come un’opportunità per "creare valore immediato", mentre l’amministratore delegato, Luigi Lovaglio, ha sottolineato come il contributo di Generali – controllata da Mediobanca – possa rafforzare i ricavi del gruppo. Intanto, però, il percorso non è privo di ostacoli: il Gruppo Caltagirone, infatti, ha annunciato una causa da 741 milioni contro Mps, contestando le scelte strategiche dell’istituto.