Caso Bibbiano, l’ex sindaco Pd viene assolto grazie a Nordio

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Sembra ormai una cartolina sbiadita, ma fra il 2019 e il 2020, nel periodo più caldo della campagna mediatica e politica sullo scandalo di Bibbiano, anche Giorgia Meloni si recò più volte nel Comune emiliano chiedendo a gran voce “pene esemplari” per gli “orchi” e “una giustizia rapida”. Al centro dell’inchiesta “Angeli e Demoni” c’erano … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Lamezia Terme – “La politica che conta, una volta per tutte intervenga!!! Il Presidio Ospedaliero Lamezia Terme, lo si vuole sempre più indebolire. (Corriere di Lamezia)

Eppure, a suo carico, c’era solo l’accusa di abuso d’ufficio, con l’ipotesi di aver messo a disposizione della “Hansel& Gretel”, la onlus dello psicoterapeuta Claudio Foti (assolto in via definitiva), locali pubblici senza alcuna gara. (Il Dubbio)

Non aveva ancora scoperto la fascinosa compostezza della diplomazia eurabica. Su Bibbiano e il Partito democratico che faceva la tratta dei bambini dopo averne strapazzato i neuroni l’allora capo del Movimento 5 Stelle toccò una delle vette della sua carri… (la Repubblica)

Arce – Volano gli stracci dopo il Consiglio Comunale di giovedì 10 ottobre. “Assenti Colantonio, Santopadre e Gemma. (Frosinone News)

Cinque anni dopo lo scoppio dell’inchiesta sui presunti affidi illeciti di bambini, chiamata ‘Angeli e demoni’, culminata nelle misure cautelari il 27 giugno 2019, escono dal processo definitivamente tre sui 17 imputati del processo con rito ordinario. (il Resto del Carlino)

Una norma voluta dal governo di centrodestra consente all’ex sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, esponente del Pd, di uscire assolto dal processo, prima ancora della fine del dibattimento. Nel 2019 Carletti venne arrestato, finì ai domiciliari e divenne suo malgrado uno dei personaggi simbolo dell’inchiesta “Angeli e Demoni”, che mise sotto accusa un presunto business sugli affidi dei minorenni e sconquassò la campagna elettorale per le scorse elezioni regionali in Emilia-Romagna, con leader politici che si alternarono a fare comizi nel piccolo centro della bassa reggiana e indossarono magliette a tema in parlamento, tra polemiche a non finire e scambi di querele. (Avvenire)