Scossa nel governo Starmer dopo 100 giorni, via la zarina Gray

E' già tempo di fibrillazioni e contrasti interni nel governo laburista britannico di Keir Starmer, ancor prima del compimento dei primi 100 giorni al potere. E' questa l'interpretazione pressoché unanime dei media del Regno Unito all'indomani della dimissioni da capo dello staff del premier di Sue Gray, sinora potentissima 'zarina' dell'apparato di Downing Street, sullo sfondo delle polemiche sullo "scandalo dei regali" incassati dal capo del governo, dalla first lady e da figure di primo piano compagine, nonché dei sospetti di nepotismo e avidità sulla stessa Gray, garante fra l'altro dell'accesso a Number 10 offerto al più generoso donatore di sir Keir, l'uomo d'affari lord Waheed Alli. (Il Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altri media

Le dimissioni fanno seguito a settimane di speculazioni sul suo ruolo, tensioni esasperate ulteriormente quando la Bbc ha ottenuto i dettagli sul suo stipendio di 170 mila sterline, più alto di tremila sterline di quello dello stesso primo ministro. (ilmessaggero.it)

E' quanto riportato da Libero nell'edizione oggi in edicola, in base ad un campione preso dall'agenzia demoscopica britannica More in Common. Il 33,7 percento ottenuto dalla sinistra inglese in (Secolo d'Italia)

Che cosa ha fatto il Labour nei primi cento giorni di governo, che si compiono oggi, sabato 12 ottobre? E che cosa abbiamo capito di Sir Keir Starmer? È davvero l’erede di Tony Blair? E il primo ministro britannico può davvero essere un esempio per il centrosinistra progressista europeo? (la Repubblica)

Per Keir Starmer i primi cento giorni da dimenticare

È già bufera sul governo laburista britannico di Keir Starmer, in apertura della settimana destinata a sfociare nella ricorrenza dei primi 100 giorni al potere. A suggellare il cambiamento di clima, a soli tre mesi dal trionfo elettorale del 4 luglio (trionfo di seggi, seppure non di consensi), sono state ieri, nell'interpretazione pressoché unanime dei media, le "dimissioni" da capo dello staff del premier di Sue Gray, considerata finora una sorta di potentissima zarina dell'apparato di Downing Street (Avvenire)

Ieri le "dimissioni" da capo dello staff del premier di Sue Gray, considerata una potentissima zarina dell’apparato di Downing Street. Un siluramento, in realtà, sullo sfondo delle polemiche seguite allo ‘scandalo dei regali’ incassati dal capo dell’esecutivo, dalla first lady e da figure di primo piano del Labour dopo tanti inni alla legalità, nonché dei sospetti di nepotismo e avidità adombrati su Gray. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Starmer è partito con il piede sbagliato. Reuters (Avvenire)