L’uso dell’IA nel settore finanziario: approfondimento BIS

L’uso dell’IA nel settore finanziario: approfondimento BIS
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Diritto Bancario ECONOMIA

Il Financial Stability Institute della BIS (Banca dei regolamenti internazionali) ha pubblicato un documento di ricerca che esplora il potenziale impatto trasformativo dell’intelligenza artificiale (IA) sul settore bancario e finanziario. Lo studio, in particolare, si concentra sull’efficienza operativa, la gestione del rischio e l’esperienza del cliente nel settore bancario e assicurativo, approfondendo l’adozione diffusa delle tecnologie di IA, compresa l‘IA generativa (gen AI), ed esaminando i rischi associati e le implicazioni normative. (Diritto Bancario)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I professionisti si aspettano nei prossimi anni un taglio netto del 3% della forza lavoro. Sarebbero fino a 200.000 i posti di lavoro tagliati nei prossimi 3-5 anni dalle grandi banche di Wall Street in virtù dell'implementazione e utilizzo dell'intelligenza artificiale. (Advisoronline)

Personalizzazione L'intelligenza artificiale generativa, comprese piattaforme come ChatGPT, sta trasformando i settori rendendo i processi più semplici, più efficienti e più facili da usare. Tuttavia, nel settore dei servizi finanziari fortemente regolamentato, i vantaggi comportano anche alcuni seri rischi. (Aduc)

Da un sondaggio condotto da Bloomberg è emerso che le grandi banche di Wall Street potrebbero arrivare a tagliare fino a 200mila posti nei prossimi 3-5 anni col diffondersi dell'impiego dell'intelligenza artificiale e il suo utilizzo soprattutto in compiti attualmente svolti da lavoratori e operatori finanziari. (LA STAMPA Finanza)

Wall Street in ansia per la rivoluzione IA

Proletari di tutti il mondo, riposatevi. Avere un’occupazione non sarà necessario nell’avvenire. (Panorama)

Secondo la ricerca, le banche trarranno profitti sempre maggiori, mentre buona parte della forza lavoro diventerà inutile con l'implementazioni dell'AI (Open)

Il prezzo più alto fatalmente lo pagheranno coloro che svolgono compiti di routine e ripetitivi: i loro posti sono quelli che più traballano e che rischiano di essere travolti dalla quarta rivoluzione industriale indotta dall'intelligenza artificiale, che infatti riesce a svolgere certe incombenze nel giro di pochi secondi. (il Giornale)