La stretta sui giudici: "Vietato commentare". In arrivo le sanzioni

Qualcuno sostiene, nella maggioranza, che "è il sogno di Berlusconi che finalmente si avvera" mentre altri, all’opposizione, parlano di "scontro tra i poteri dello Stato ormai insostenibile", ma sta di fatto che ora il governo sta per passare dalle parole ai fatti. Aggiungendo un nuovo tassello allo scontro tra governo e magistratura che tanto sta preoccupando il Capo dello Stato. Ecco, dunque, che lunedì prossimo, dopo un passaggio tecnico già avvenuto nella precedente riunione a Palazzo Chigi, arriva in Consiglio dei ministri una bozza di decreto per introdurre una norma che potrebbe prevedere (il contenuto è circolato solo in bozza, dunque il condizionale è di rigore) azioni disciplinari per i magistrati che prendono posizione pubbliche su un argomento di cui si occupano o di cui si occuperanno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altre testate

disciplinari dei magistrati, secondo cui un illecito materia di Giustizia che sarà discusso lunedì prossimo in (Tuttosport)

Al primo punto del pre-Consiglio, la riunione preparatoria dei tecnici tenuta ieri a Palazzo Chigi, è stato discusso lo schema di decreto legge che introduce una modifica importantissima alla normativa … (Il Fatto Quotidiano)

Lo si legge in una bozza del decreto legge all’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri, in programma lunedì. La modifica va a toccare l’articolo 2 comma 1 lettera c) del decreto legislativo 23 febbraio 2006, n. (Il Dubbio)

Il governo vuole punire i giudici che criticano una legge che devono applicare

Nella bozza del decreto legge in materia di Giustizia che sarà discusso lunedì prossimo in Consiglio dei ministri viene introdotta una norma che potrebbe prevedere azioni disciplinari per i magistrati che prendono posizione pubbliche su un argomento di cui si occupano o di cui si occuperanno. (La Stampa)

Detto, fatto. Se il ministro della Giustizia Carlo Nordio dichiara che un giudice «meno parla meglio è», rilanciano ancora una volta la polemica con un Anm che gli imputa di volere zittire la magistratura, sul tavolo del prossimo consiglio dei ministri arriva una nuova norma bavaglio. (Il Sole 24 ORE)

Sui migranti, per esempio - che ha causato polemica e, magari, ha difeso pubblicamente quella decisione, dovrà astenersi dal giudicare altri casi della stessa materia, altrimenti potrebbe essere punito. (L'HuffPost)