Trapani, accuse di torture e sevizie sui detenuti. Convolti 25 agenti
Trapani, accuse di torture e sevizie sui detenuti. Convolti 25 agenti Accuse di torture e sevizie sui detenuti nel carcere di Trapani. Coinvolti 25 agenti della polizia penitenziaria. Servizio di Luigi Ferraiuolo Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
La notizia riportata su altri media
Circolavano già voci di continue tensioni. Telecamere nel “Reparto blu” (Livesicilia.it)
Dal manuale dell’agente penitenziario: «Al detenuto gli si devono dare legnate. Ancora: «Facciamoli coricare… Poi quando sono sul letto prendiamoli a secchiate (…) Acqua? È pisciazza mischiata con l’acqua. (La Repubblica)
Dalle indagini emerge una sorta di "condivisione generale" tra gli agenti, dove la violenza era vista come un mezzo inevitabile per mantenere l’ordine. “Non possiamo più tollerare che la violenza venga considerata un metodo accettabile – dichiara il procuratore Paci –. (Tp24)
«Ancora agenti della polizia penitenziaria accusati di violenze e torture, questa volta a Trapani. (Giornale di Sicilia)
Sono venticinque i poliziotti penitenziari del carcere Pietro Cerulli di Trapani accusati, a vario titolo, di concorso di tortura, abuso d’autorità contro detenuti e falso ideologico. Gli agenti sono stati raggiunti da misure cautelari e interdittive: 11 di loro sono agli arresti domiciliari mentre 14 sono stati sospesi dal pubblico ufficio. (Open)
Emessi anche decreti di perquisizione, per un totale di 46 indagati. Tutto sarebbe avvenuto in locali inizialmente privi di telecamere: una volta installati, però, i dispositivi di sorveglianza avrebbero documentato le violenze. (Corriere della Sera)