Le mosse degli Stati Uniti sul Venezuela

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Start Magazine ESTERI

Le mosse degli Stati Uniti sul Venezuela La novità non sta nell’imbroglio elettorale venezuelano, bensì nel pronto uso altrettanto elettorale che con somma disinvoltura questa volta ne hanno fatto gli Stati Uniti di Joe Biden. Nell’America Latina che al netto del suo folclore politico (abitualmente più rimarcato dei fatti stessi dalla pigra osservazione europea e specialmente italiana) ce ne ha fatte vedere d’ogni colore (oscuro, il più delle volte), da tempo non veniva mostrato un intervento diretto e rozzo come l’annuncio unilaterale del titolare degli affari esteri Anthony Blinken. (Start Magazine)

Ne parlano anche altre testate

L'ong venezuelana Foro Penal ha aggiornato a 988 persone arrestate e undici morti il bilancio delle manifestazioni iniziate nel Paese il 29 luglio, all'indomani delle contestate elezioni che hanno riconfermato il presidente uscente Nicolas Maduro. (Il Messaggero Veneto)

Edmundo González 5.326.104 voti, 43,18% Risultati: (Contropiano)

Un tuffo nel passato. Scene che ricordano le poteste oceaniche del 2017 e ancora del 2019. Solo che questa volta ad agire non sono i soliti ragazzotti spinti dalla destra venezuelana animata da spirito di vendetta e rivalsa. (la Repubblica)

Venezuela, Borrell: "Senza verbali elezioni non riconosceremo risultati"

Venezuela, opposizione sfila nelle strade contro Maduro 05 agosto 2024 (Il Sole 24 ORE)

I leader di Italia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Polonia hanno intanto chiesto alle autorità venezuelane di «pubblicare tempestivamente tutti i registri di voto per garantire piena trasparenza e integrità del processo elettorale», in qualche modo sostenendo chi non riconosce la regolarità del voto. (Open)

“L’Unione europea esorta il Consiglio elettorale nazionale del Venezuela (Cne) a fornire accesso immediato ai verbali di voto di tutti i seggi elettorali. Finché i verbali di voto non saranno resi pubblici e verificati, i risultati elettorali così come dichiarati non potranno essere riconosciuti“. (LAPRESSE)