I funerali del bimbo di 10 anni investito e ucciso al passaggio a livello domani a Nola

A cura di Pierluigi Frattasi 17 Immagine di repertorio Si terranno domani a Nola i funerali del bimbo di 10 anni investito e ucciso da un'auto nei pressi di un passaggio a livello il giorno di Santo Stefano, 26 dicembre 2024. Il bambino, di origine polacca, ma residente in Islanda, era in Italia per una vacanza natalizia con i familiari. Stava attraversando la strada con i suoi genitori, mentre il passaggio a livello della Circumvesuviana, in via onorevole Francesco Napolitano, era in chiusura e con il semaforo rosso per i veicoli, quando è stato travolto da un'auto guidata da una donna, che poi si è fermata per soccorrerlo. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

Inutile la corsa in ospedale per il piccolo, troppo gravi le lesioni riportate. Il bambino si è spaventato ed è scivolato, e la donna al volante non è riuscita ad evitarlo. (Casteddu Online)

Tragico incidente stradale a Nola oggi, giovedì: a darne notizia è Umberto De Gregorio, presidente di Eav (Ente autonomo Volturno) con un post sui social. Poi, superato il passaggio a livello, l’auto ha investito un bambino, sull'altro lato della strada. (Corriere della Sera)

La donna alla guida stava superando un passaggio a livello (AltaRimini)

Nola, bambino travolto e ucciso da un'auto al passaggio a livello: i funerali di Maciej, poi tornerà in Islanda

Tragedia davanti a un passaggio a livello dell’Eav a Nola: un bambino polacco di 10 anni è morto dopo essere stato investito da un’auto che aveva appena oltrepassato le barriere mentre queste si stavano abbassando. (La Repubblica)

Nola, bambino di 10 anni attraversa passaggio a livello e muore investito da un'auto: al volante un'istruttrice di scuola guida L'auto che ha accelerato all’altezza del passaggio a livello della Circumvesuviana di via onorevole Francesco Napolitano nonostante il semaforo rosso nel tentativo di superare il fascio di binari prima dell’arrivo del treno e soprattutto prima che si abbassassero le sbarre. (ilmessaggero.it)

L’addio nella città in cui ha trovato la morte, nel luogo in cui avrebbe dovuto trascorrere i giorni spensierati delle feste di Natale, quelle che ogni bimbo attende tutto l’anno. (ilmattino.it)