Stelle cadenti. Restituirne una Michelin serve a ben poco. Se non alla pubblicità

Quando Gualtiero Marchesi rifiutò le sue due stelle Michelin sembrò una cosa seria. Uno dei numi tutelari della cucina Italiana fece un frontale con gli autori della guida, accusandoli in buona sostanza di sciovinismo: troppi e troppo compiacenti i premi alla Francia, snobbata la cucina italiana. Ci fosse stato Matteo Salvini sai quanto avrebbe pedalato il sovranismo in cucina. Prim… (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Abbiamo capito che vogliamo tornare ad essere un ristorante per tutti i giorni e per tutte le occasioni, dove i commensali possono godersi l’esperienza e divertirsi in un ambiente conviviale. «Oggi, dopo 5 anni di Stella Michelin, non la vogliamo più, vogliamo ritrovare quella voglia di divertirci che abbiamo perso. (Vanity Fair Italia)

A quella Stella avevano rinunciato già da maggio, scrivendo alla Guida Rossa più amata dai gourmet, ma si è scatenato l’inferno sul web dopo il post condiviso sui sociale del ristorante lucchese. Ci sono chef che rincorrono per anni la Stella Michelin senza riuscire mai a coronare quel sogno che resta così impossibile. (intoscana.it)

Gli chef del premiatissimo ristorante di Lucca hanno deciso di uscire dalla guida Michelin per tornare a essere un ristorante inclusivo, con meno pressioni, menu a prezzi più bassi e ambiente giocoso, senza rinunciare alla qualità delle materie prime (Corriere della Sera)

Stella Michelin: la rinuncia del Giglio di Lucca è presa per i fondelli

O meglio: inutile. C’è un modo molto semplice secondo cui si può ottenere lo stesso risultato: «Lo abbiamo detto più volte – dice Michelin interpellato dal Gambero Rosso –. (Gambero Rosso)

Alcuni ci dicono che lavorano per prendere la stella Michelin (lo abbiamo raccontato anche qui). Una cosa in realtà inattuabile, perlomeno fino a quando esisterà il diritto di opinione e quello di critica. (CiboToday)

Il Gambero Rosso, per essere sicuro di quello che sarebbe successo con la richiesta, ha chiamato la Michelin. E riporta che, gelida, ha risposto: “è sufficiente non inviare più il modulo, lo sanno bene i ristoratori!”. (Scatti di Gusto)