Scioperano i portuali della East coast americana: lo spettro dell’inflazione agita la Casa Bianca

Scioperano i portuali della East coast americana: lo spettro dell’inflazione agita la Casa Bianca
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la Repubblica ECONOMIA

Ricordate la crisi della catena di approvvigionamento durante la pandemia di Covid, che aveva svuotato i negozi e scatenato l’inflazione? Non siamo ancora allo stesso livello, ma lo sciopero iniziato ieri sera dai lavoratori portuali della costa orientale americana e del Golfo del Messico minaccia di generare una replica assai preoccupante. I circa 45.000 iscritti al sindacato Internat… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

– Lo sciopero ad oltranza dei lavoratori portuali Usa colpisce anche le esportazioni marittime di cibo Made in Italy negli Stati Uniti che nel 2023 sono state pari a 6,4 miliardi di euro in valore. A lanciare l’allarme è la Coldiretti, sulla base dei dati Istat sul commercio estero. (Agenzia askanews)

Usa, portuali in sciopero in 36 scali dal Maine al Texas 01 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Nuovo colpo al traffico mondiale di container, dopo dopo la guerra in Ucraina, la crisi di Suez e del Medio Oriente e quella di Panama: “Esportatori e spedizionieri guardano con estrema preoccupazione alla situazione che da oggi bloccherà i porti della Costa Est degli Stati Uniti e del Golfo del Messico (Primocanale)

Fronte del porto, revisited

Occhio alle conseguenze di un mega sciopero pre elettorale. Si tratta dello sciopero che è iniziato lunedì sera a New York su tutta la East Coast, da parte di una categoria cruciale: i portuali Longshore, così si chiama la loro categoria sindacale. (Corriere TV)

Ma anche il 60% delle esportazioni di cereali e soia degli Stati Uniti che passa attraverso i porti della Costa del Golfo, e New Orleans è uno dei principali hub per le esportazioni agricole dal Midwest; i porti della Costa del Golfo gestiscono circa il 25-30% delle esportazioni statunitensi di macchinari industriali e attrezzature pesanti, in gran parte destinati all’America Latina e all’Europa; circa il 30-35% delle importazioni e delle esportazioni di autoveicoli degli Stati Uniti, circa il 25-30% delle importazioni statunitensi di acciaio, cemento e altri materiali da costruzione, provenienti principalmente dall’Europa e dall’America Latina. (Nicola Porro)

In una delle puntate il protagonista, Frank Sobotka, sindacalista di origine polacca, partecipa a una presentazione in cui alle aziende logistiche vengono presentati i vantaggi di utilizzare per la movimentazione delle merci il porto di Rotterdam, dove l’automazione nella gestione dei container porterà a significative riduzioni di costi ma anche di posti di lavoro. (il manifesto)