Scioperano i portuali della East coast americana: lo spettro dell’inflazione agita la Casa Bianca

Ricordate la crisi della catena di approvvigionamento durante la pandemia di Covid, che aveva svuotato i negozi e scatenato l’inflazione? Non siamo ancora allo stesso livello, ma lo sciopero iniziato ieri sera dai lavoratori portuali della costa orientale americana e del Golfo del Messico minaccia di generare una replica assai preoccupante. I circa 45.000 iscritti al sindacato Internat… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

La minaccia di uno sciopero storico incombe sui porti statunitensi (ComplianceJournal.it)

A lanciare l’allarme è la Coldiretti, sulla base dei dati Istat sul commercio estero. Roma, 1 ott. (Agenzia askanews)

Dal 1° ottobre incrociano le braccia i portuali di Ila della East Coast e si annuncia un effetto domino sullo shipping. Per gli scali americani si calcola una perdita di 5 miliardi di dollari al giorno. (ShipMag)

Fronte del porto, revisited

Occhio alle conseguenze di un mega sciopero pre elettorale. Si tratta dello sciopero che è iniziato lunedì sera a New York su tutta la East Coast, da parte di una categoria cruciale: i portuali Longshore, così si chiama la loro categoria sindacale. (Corriere TV)

Oltre 45mila lavoratori chiedono miglioramenti salariali (LAPRESSE)

In una delle puntate il protagonista, Frank Sobotka, sindacalista di origine polacca, partecipa a una presentazione in cui alle aziende logistiche vengono presentati i vantaggi di utilizzare per la movimentazione delle merci il porto di Rotterdam, dove l’automazione nella gestione dei container porterà a significative riduzioni di costi ma anche di posti di lavoro. (il manifesto)